Confartigianato Veneto: difficoltà intasamento scadenze fiscali

Bonomo: "Abbiamo scritto a sottosegretario Bitonci"

FEB 13, 2019 -

Venezia, 13 feb. (askanews) – Fatturazione elettronica ancora con alcuni deficit, spesometro, comunicazioni delle liquidazioni Iva periodiche, esterometro, modelli Intrastat, liquidazione Iva di gennaio, certificazioni uniche. Sono sette gli adempimenti fiscali che la gran parte delle 127mila imprese artigiane venete dovrebbero essere chiamate ad assolvere nei prossimi 20 giorni con un ingorgo burocratico che si annuncia senza precedenti.

“Usiamo ancora il condizionale – ha annunciato Agostino Bonomo, presidente Confartigianato Imprese Veneto – perché, forse, c’è speranza. Come Confartigianato del Veneto ci siamo infatti rivolti, con una lettera, al sottosegretario Bitonci affinché il Governo riconosca le difficoltà oggettive che, complice l’avvio della fattura elettronica, le imprese e gli intermediari stanno vivendo. Confido che il Governo prenda atto del cambiamento epocale imposto alle imprese e metta mano al calendario”.

Proprio l’e-fattura si sta attualmente traducendo in un grande cambiamento organizzativo “ma con alcuni nodi tecnici e dubbi applicativi ancora da sciogliere: dal reperire le fatture elettroniche non transitate dalle varie piattaforme software disponibili a quelle di alcune utenze ricevute ancora in formato cartaceo, all’ancora dubbia gestione pratica delle fatture in reverse charge interno, passando per l’esigenza, indotta, di ricevere e conservare in formato ‘tradizionale’ alcune tipologie di documenti fiscali”, ha concluso.