Sicurezza: accordo tra Regione Friuli e sindacati

Protocollo con 43 firmatari

FEB 12, 2019 -

Trieste, 12 feb. (askanews) – Quarantatré firmatari per un protocollo che si propone di dare una svolta sostanziale al tema della sicurezza e della legalità nel mondo del lavoro. A sottoscrivere l’intesa – presentata oggi nei suoi punti chiave, dalla Cisl Fvg, assieme all’assessore regionale Alessia Rosolen – una rete di soggetti (Sindacati, Regione, enti bilaterali, parti datoriali, accanto ad Inail, Inps, Inl, Casse Edili e Anmil) pronti ad attivare una stabile collaborazione, finalizzata ad un obiettivo comune.

“Per la prima volta – sottolinea con soddisfazione il segretario generale della Cisl Fvg, Alberto Monticco – si punta ad affrontare in modo pienamente strutturato un fenomeno dalle dimensioni preoccupanti, alimentato non solo da una ancora troppo bassa cultura della sicurezza, ma anche dalla precarizzazione del lavoro e dalle fortissime trasformazioni del contesto produttivo”.

Ecco, dunque, la necessità di fare sistema, per lavorare – da una parte – sulla prevenzione e sulla promozione della sicurezza, e – dall’altra – sulla qualità e regolarità del mercato del lavoro, fattori indispensabili a garanzia dell’incolumità delle persone. Una necessità dettata anche dai numeri, in crescita, degli infortuni, nella nostra regione: tra gennaio e agosto~gli incidenti in Friuli Venezia Giulia sono cresciuti del 4%~rispetto al 2017, con~11.376 casi~denunciati, di cui~21 mortali, contro i 19 dei primi 8 mesi del 2017.

Nel concreto le azioni del protocollo, fortemente voluto dalla Cisl Fvg, sono molteplici: si va dagli interventi di monitoraggio del fenomeno degli infortuni ai programmi di comunicazione e valorizzazione di buone prassi e legalità; dai controlli più stringenti allo scambio di informazioni tra i soggetti firmatari, passando per l’elaborazione di percorsi occupazioni e di reinserimento dei lavoratori con disabilità da lavoro e le misure di contrasto al dumping sociale per tutte quelle ditte che sfruttano i lavoratori, mettendone a rischio la sicurezza.