Roma, 8 feb. (askanews) – “La decisione del gip di Taranto di sollevare la questione di legittimità costituzionale del decreto Salva Ilva del 2015 con riferimento all’immunità penale dei gestori dell’ex Ilva, ora ArcelorMittal Italia, è buona notizia”, lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ricordando: “Da tre anni la Regione Puglia chiede a tutti i governi che si sono succeduti di eliminare l’immunità penale e di abrogare tutti i decreti che consentono alla fabbrica di funzionare ancora oggi a carbone. Non esiste ancora nessuna norma che obblighi la riconversione della fabbrica utilizzando tecnologie non dannose per l’ambiente e la salute umana”.
A questo “aggiungiamo che la Regione Puglia nel giudizio pendente per l’impugnazione del vigente piano ambientale ha eccepito l’incostituzionalità dell’ultimo decreto Salva Ilva per aver dato prevalenza all’interesse della produzione a scapito della salute dei cittadini. Questo è per noi inaccettabile”.
“Cosa farà il Governo? Chiederà all’Avvocatura di Stato di difendere questi provvedimenti?”, si chiede il presidente della Puglia, sottolineando: “Non può essere la magistratura a supplire ancora una volta al vuoto politico e legislativo. L’attuale maggioranza parlamentare, con un sussulto di dignità, intervenga per via legislativa e ponga fine a questa indecenza giuridica prima che si pronunci la Consulta”.
“Non smetteremo mai – conclude Emiliano – di far sentire la voce dei pugliesi e dei tarantini finché non saranno ripristinate quelle garanzie a tutela dell’ambiente e della salute che dovrebbero essere un diritto inalienabile”.