Parma, arrestati per usura due ex collaboratori di giustizia

Imponevano tassi di interesse tra il 130% ed il 450%

GEN 25, 2019 -

Roma, 25 gen. (askanews) – In esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip di Parma, su richiesta della locale Procura, la polizia di Parma ha arrestato un uomo e una donna, entrambi ex collaboratori di giustizia, con precedenti per reati riferibili al traffico di droga ed a suo tempo contigui ad un’organizzazione criminale di stampo mafioso, con l’accusa di plurimi episodi di usura ai danni di cittadini e piccoli imprenditori dal 2011 ad oggi.

Dalla fine dell’anno 2017, attraverso le indagini condotte dalla Questura di Parma, era emersa un’anomala disponibilità di denaro da parte di un collaboratore di giustizia presente nella provincia di Parma da circa 10 anni; l’uomo, infatti, appariva condurre uno stile di vita ben superiore alle possibilità consentite dallo stipendio percepito per la sua attività lavorativa nota. I primi approfondimenti svolti sul suo conto e sul conto della sua compagna, anch’essa già collaboratrice di giustizia e riconducibile alla medesima consorteria criminosa in cui l’uomo aveva avuto un ruolo di primo piano nel traffico dello stupefacente, consentivano di verificare che i due erano gli effettivi titolari di un esercizio commerciale a Parma, formalmente intestato ad un prestanome e rilevato da una donna parmigiana che, dopo averlo ceduto, era stata assunta nello stesso negozio come dipendente.

Sulla scorta di questi primi elementi, grazie anche alle dichiarazioni rese dall’ex titolare dell’esercizio e da altre persone che, per varie ragioni, si erano interfacciate con la coppia, gli inquirenti hanno avuto conferma che i due effettivamente avessero un’importante disponibilità economica ed erogassero prestiti a soggetti in difficoltà economica, pretendendone la restituzione con tassi di interesse esorbitanti.

(Segue)