G. Grillo: vaccinarsi è fondamentale, giusto l’obbligo se sere

"Quello che è mancato in questo Paese è l'informazione"

GEN 18, 2019 -

Roma, 18 gen. (askanews) – “Se la popolazione autonomamente non si vaccina certo che la si obbliga: prima si convince il cittadino, poi eventualmente lo si obbliga”. Lo ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo, a “Mattino 5” su Canale 5.

Per il ministro “sicuramente vaccinarsi è fondamentale. L’obbligatorietà la decide la politica in base alla situazione epidemiologica, se ci sono cali di coperture vaccinali o emergenze epidemiche: in questi casi l’obbligo è uno strumento importante. In casi invece in cui non ci sono cali di coperture o epidemie può esserci una forte raccomandazione, come era prima che ci fosse l’epidemia di morbillo o i cali di coperture”.

“E’ importante anche che le Asl, i consultori e i medici di base spingano i cittadini a vaccinarsi, perchè se il cittadino non viene messo a conoscenza che esistono vaccini gratuiti che ti possono salvare da malattie gravi, invalidanti, in alcuni casi mortali, è la sanità che non sta facendo il suo lavoro. Quello che è mancato in questo Paese è l’informazione: spiegare l’importanza ai cittadini”.

“Il problema dei vaccini – ha ribadito – non è se sono utili o meno, ma sul tema dell’obbligo, che è di politica sanitaria. Alcuni dei cittadini, i ‘no vax’, sono contrari all’obbligo, non ai vaccini in sè. Poi c’è una fetta di cittadini, piccolissima, che è contraria proprio ai vaccini, ma è una minoranza che esiste in tutti i paesi: la maggiorparte della discussione è su obbligo o non obbligo”.

“Quanto contenuto nel Patto della scienza firmato anche da Beppe Grillo sono cose che noi abbiamo sempre detto, non è necessario firmare un documento che dice cose ovvie: Beppe l’ha firmato per interrompere questa catena di Sant’Antonio secondo la quale lui, che è la persona più proiettata verso il futuro, viene ad essere tacciato di anti scienza”, ha concluso Grillo.