Sanità, Aiop: liste d’attesa Ssn bestia nera per 20 mln italiani

Fino a 120 giorni per una prestazione o un ricovero

GEN 16, 2019 -

Roma, 16 gen. (askanews) – Nell’ultimo anno, circa 20 milioni di italiani (il 38,7% della popolazione adulta) hanno sperimentato la criticità delle liste d’attesa per accedere a prestazioni specialistiche, oppure per un ricovero in ospedale. Un “fenomeno” talmente ampio da poter essere definito una vera e propria “esperienza sociale allargata”. È uno dei principali problemi che i cittadini registrano nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, che emerge dal 16° Rapporto annuale “Ospedali & Salute 2018”, presentato oggi in Senato, promosso dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) e realizzato dalla società Ermeneia – Studi & Strategie di Sistema.

Nell’ultimo anno, le liste d’attesa più lunghe – oltre i 60 e fino a 120 giorni – hanno interessato il 35,6% degli utenti per le visite specialistiche, il 31,1% per i piccoli interventi ambulatoriali, il 22,7% per gli accertamenti diagnostici e il 15% per i ricoveri in ospedale pubblico per interventi più gravi. Sono significative anche le attese tra i 30 e i 60 giorni, in particolar modo per l’accesso a visite specialistiche, accertamenti diagnostici e ricoveri, che hanno riguardato rispettivamente il 22,6%, 20% e 18,3% degli utenti.

Le liste d’attesa rappresentano, per i cittadini, una rilevante inefficienza del SSN, non solo perché generano ansie e disagi ai pazienti e alle loro famiglie, ma soprattutto, perché sono la prima causa di rinuncia alle cure (51,7%, +4,1 punti rispetto al 2017), e concorrono ad alimentare, da un lato la spesa out-of-pocket, dall’altro la mobilità sanitaria, aumentando, ulteriormente, le diseguaglianze tra regioni. Oltre il 30% degli utenti, infatti, per accedere più rapidamente a una visita o a un esame, sceglie di rivolgersi ad altre strutture, di pagare privatamente le prestazioni o ricorrere ad ospedali in altre regioni. (segue)