Salute, a Grosseto primo intervento su ernie in chirurgia robotica

La paziente, 75 anni, dimessa dopo due giorni

GEN 14, 2019 -

Roma, 14 gen. (askanews) – Eseguito, per la prima volta in Italia, un intervento di riparazione robotica di due voluminose ernie di parete nella stessa paziente. Una storia clinica travagliata quella della donna già sottoposta, in un altro centro, ad una rimozione completa del retto che l’ha costretta, per sempre, a portare un sacchetto che devia le feci dalla pancia. Poco dopo l’intervento si erano già formate due importanti ernie, una addominale proprio dove era posizionato il sacchetto ed un’altra in una situazione ancora più delicata, a livello del pavimento pelvico, cioè nella zona dove sono stati asportati il retto e l’ano.

L’intervento è stato effettuato dal dottor Paolo Bianchi con la sua équipe: è stata posizionata un’ampia rete nella sede dell’ernia vicino al sacchetto, dopo avere isolato tutti gli strati della parete addominale, mantenendo l’intestino nella stessa posizione e ricoprendo interamente la protesi con lo strato più interno della parete, il peritoneo. A livello dell’altra importante ernia è stata fissata una rete speciale a chiudere completamente il difetto, riportando l’intestino, che si era spostato al di fuori dell’addome, interamente al suo interno. La settantacinquenne ha avuto un buon decorso post-operatorio ed è stata dimessa dall’Ospedale già due giorni dopo l’intervento chirurgico.

L’Ospedale di Grosseto, dove è stato inserito il primo robot d’Italia nel 1998 quando era direttore Sanitario l’attuale Direttore generale Enrico Desideri, è un centro di eccellenza per la Chirurgia Robotica riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale, nonché un polo di formazione che accoglie presso la sua Scuola, chirurghi provenienti da tutto il mondo. Nonostante l’utilizzo del robot sia dedicato per la maggior parte alla chirurgia oncologica maggiore gastrointestinale ed epatobiliopancreatica, l’equipe della Chirurgia Generale dell’ospedale Misericordia, diretta dal Dott. Paolo Pietro Bianchi (a capo anche del Dipartimento Chirurgico dell’Azienda USL Toscana sud est), si dedica da ormai quasi 2 anni al trattamento robotico della patologia erniaria della parete addominale, con più di 100 interventi eseguiti, rappresentando ancora una volta un’eccellenza pionieristica nell’ambito di questo settore. La città di Grosseto, infatti, ha ospitato nello scorso mese di settembre il primo congresso italiano dedicato specificamente alla chirurgia robotica della parete addominale.