Cesare Battisti è in Italia (dopo 37 anni)

Dopo il fotosegnalamento andrà a Rebibbia in isolamento diurno

GEN 14, 2019 -

Ciampino (Rm), 14 gen. (askanews) – Jeans, giubbotto marrone, barba lunga, nessuna manetta ai polsi; dopo 37 di latitanza Cesare Battisti è tornato in Italia. Poco prima di mezzogiorno del 14 gennaio 2019, scortato da poliziotti, è sceso dall’aereo Dassault Falcon 900 dei Servizi segreti italiani decollato dalla Bolivia dove è stato arrestato. Ad attendere l’ex terrorista, c’erano il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e il titolare del Viminale, Matteo Salvini, che ha trasmesso l’arrivo in diretta sui suoi social e ha ringraziato il presidente brasiliano Bolsonaro e tutte le autorità brasiliane e boliviane che hanno contribuito all’arresto.

“Finalmente l’assassino comunista #CesareBattisti torna nelle patrie galere. Giornata storica per l Italia, state con noi”, ha twittato Salvini.Per Battisti si aprono ora le porte del carcere di Rebibbia dove trascorrerà i primi 6 mesi in cella da solo, in isolamento diurno e – ha commentato Bonafede – sconterà l’ergastolo per tutti i reati che ha commesso. Nessuno può sottrarsi alla giustizia italiana”.

Battisti sarà scortato dalla polizia penitenziaria nel carcere romano di Rebibbia, in attesa di essere assegnato alla sua destinazione definitiva. All’aeroporto romano di Ciampino, gli agenti della Direzione centrale della Polizia di prevenzione gli hanno notificato gli atti e i provvedimenti emessi a suo carico dalle Procure italiane e diventati definitivi, in particolare i due ergastoli.

Sav/sar/Int5