Battisti, Salvini: dovrà marcire in galera

Aereo atteso alle 12.30 a Ciampino. Il ministro: sarò all'aeroporto

GEN 14, 2019 -

Roma, 14 gen. (askanews) – “L’abbiamo preso. E ora dovrà marcire in galera. Cesare Battisti non è un perseguitato o un semplice scrittore di romanzetti: è un terrorista comunista. Un assassino. Un codardo. Da decenni si era rifugiato all’estero per non pagare le sue colpe. È stato protetto e coccolato da donne e uomini di sinistra, presunti intellettuali, vip e politici”. E’ questo l’incipit della lettera scritta dal Vice Premier Matteo Salvini pubblicata sulla prima pagina del quotidiano Leggo.

L’aereo che lo sta portando in Italia è atteso alle 12.30 a Ciampino, prima del trasferimento al carcere di Rebibbia. Allo scalo hanno annunciato la loro presenza i ministri Salvini e Bonafede.

Ecco il seguito del testo del ministro dell’Interno.”Ora la pacchia è finita. Merito di un governo che ha ridato prestigio all’Italia. Non è un caso se il nuovo presidente brasiliano, Bolsonaro, aveva promesso pubblicamente di riconsegnarci Battisti. Ha mantenuto la parola, dando prova di una serietà e di una lealtà per cui lo ringrazio a nome degli italiani”.

“Oggi – scrive Salvini – il nostro Paese ha rialzato la testa. Non siamo più l’Italietta che l’Europa trasformava nel campo profughi del Mediterraneo e che veniva snobbata dalle superpotenze mondiali. Stiamo vivendo una nuova fase. In poco più di sei mesi abbiamo fatto quello che altri governi avevano provato a realizzare in decenni, fallendo”. Infine, la sua lettera si conclude con un invito ai familiari delle vittime del terrorista: “Aspetto le famiglie rovinate da Cesare Battisti al Viminale. Mentre le nostre galere aspettano lui. La pacchia è finita. Era ora”.