Roma, Pd: Raggi si auto-commissaria e Gatta resta disoccupata

"demandare i lavori al Provveditorato delle opere pubbliche"

GEN 11, 2019 -

Roma, 11 gen. (askanews) – “Quando una Sindaca non sa fare la Sindaca e decide di commissariarsi da sola. È questa la sintesi di quanto apprendiamo da un noto quotidiano della Capitale in merito alla richiesta della Raggi di demandare i lavori su Roma al Provveditorato delle opere pubbliche, ovvero al Ministero delle infrastrutture. La Sindaca Raggi e la sua giunta alzano bandiera bianca sui progetti di manutenzione della città. Trenta mesi persi per incapacità politica di dare il via libera ai lavori di manutenzione e ammodernamento della Capitale”. Così in una nota il capogruppo del PD capitolino Anton Giulio Pelonzi e la consigliera dem Ilaria Piccolo.

“Dai tentennamenti verso il precedente governo, con in testa l’ex ministro Calenda, pronto a finanziare opere di primaria importanza per Roma al fine aprire i cantieri, dal progetto #stradenuove ai piani Marshall più volte annunciati, ai monitoraggi e alle manutenzioni di viadotti marciapiedi aree verdi ecc.., insomma tanti paroloni e pochi fatti – aggiungono i consiglieri -. Solo tanti inutili e monotoni annunci usciti dalla bocca della sindaca Raggi prima di capire che lei, proprio lei, non sa cosa fare, nemmeno tappare le buche. Ha chiesto più volte soldi al Governo, poi ha invocato l’esercito e ora ha deciso che tutti gli appalti per la manutenzione delle strade e la realizzazione delle opere li farà gestire dallo Stato”.

“Un auto-commissariamento a tutti gli effetti – continuano – che sottolinea ufficialmente l’incapacità, in primis, del suo Assessore, Margherita Gatta, che si riprometteva di riparare le strade con la ‘naturopatia´; ma anche su dirigenti e impiegati comunali che, nel solito scaricabarile grillino, appaiono come incapaci. Possono i dirigenti capitolini essere competitivi se chi li guida usa la ‘naturopatia´ per la manutenzione stradale? Dopo la svolta della nuova ‘cantieristica Raggi´, l’assessore Gatta resta disoccupata e dovrebbe prendere atto di essere stata esautorata dai compiti assegnategli e dimettersi. Dalle buche alle altre emergenze romane il passo è breve”.

“La sindaca Raggi avrebbe potuto appaltare allo Stato anche il problema rifiuti – aggiungono dal Pd – coinvolgendo il Ministro dell’Ambiente il quale ovviamente, non avendone le competenze, ha cercato di salvarle la faccia senza riuscirvi. Ma la stessa cosa avrebbe potuto fare anche con i trasporti se le fosse possibile. Insomma, abbiamo una Sindaca che non vuol fare la Sindaca. Probabilmente è maturata in lei la consapevolezza del grande errore che ha fatto a candidarsi, e siamo sicuri che sta contando, come tutti i romani, i giorni che mancano alla conclusione del suo mandato» concludono Piccolo e Pelonzi”.