Roma, insulta e picchia coetaneo a scuola: arrestato 15enne

Dopo le indagini dei carabinieri il minore collocato in comunità

GEN 11, 2019 -

Roma, 11 gen. (askanews) – Insulta e picchia un coetaneo: un 15enne, al termine delle indagini dei carabinieri, che hanno accertato tutta una serie di episodi di bullismo, è stato arrestato a Zagarolo, alle porte di Roma, e portato in una comunità, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale per i minorenni di Roma a carico del 15enne, per atti persecutori. Tutto è partito dalla madre del 15enne vittima di bullismo, che ha presentato a novembre una denuncia ai carabinieri .

La donna ha notato strani comportamenti del figlio – stati d’ansia e carattere chiuso – e , preoccupata, ha cercato di parlare col ragazzino. Dopo vari colloqui, ha capito che era vittima di continue aggressioni psicologiche e fisiche, inflitte da un altro minore. Aggressioni che avevano provocato ansia e paura a tutta la famiglia – spiegano i carabinieri – tanto che i genitori non lasciavano mai solo il figlio nel tragitto casa – scuola e viceversa.

Le indagini dei carabinieri “hanno dimostrato le continue vessazioni subite dal 15enne” – il ragazzino, infatti, fin dall’inizio dell’anno scolastico era agitato, nervoso, non voleva andare a scuola – e “hanno portato all’identificazione del ‘bullo'”. Il 15enne violento aveva iniziato prima a pressare la vittima con insulti e atteggiamenti denigratori, per poi passare a delle vere e proprie aggressioni fisiche.

“Notevole contributo alle indagini sono state fornite dal corpo docente che ha collaborato attivamente con gli investigatori fornendo utili e determinanti elementi per porre fine all’incubo vissuto dalla vittima”, sottolineano i carabinieri. Il minore arrestato è stato accompagnato in un Centro di giustizia minorile.