Crollo Genova, firmati decreti indennizzi aziende e lavoratori

Dal governatore e commissario per l'emergenza Giovanni Toti

GEN 11, 2019 -

Genova, 11 gen. (askanews) – Con gli ultimi decreti emanati oggi dal governatore della Liguria e commissario per l’emergenza di Ponte Morandi, Giovanni Toti, in attuazione delle misure previste dal Decreto Genova a supporto di imprese e lavoratori colpiti dal crollo del viadotto autostradale, sono stati stabiliti i criteri definitivi per il risarcimento dei danni.   Il risarcimento, fino ad un massimo di 200 mila euro, è previsto per le aziende e i professionisti che hanno avuto un decremento del fatturato dal 14 agosto al 29 settembre, data di entrata in vigore del Decreto Genova, rispetto al valore medio dello stesso periodo nel triennio precedente 2015-2017. Le domande potranno essere presentate dal 15 gennaio al 28 febbraio alla Camera di Commercio dalle aziende che avevano denunciato danni entro l’8 ottobre tramite il modello AE. Come requisito di ammissibilità è stata definita la soglia minima di 1000 euro di decremento del fatturato.

Per quanto riguarda il sostegno al reddito, la cosiddetta cassa integrazione in deroga, il finanziamento previsto dal Decreto Genova è di 30 milioni complessivi (11 per il 2018 e 19 per il 2019). Un provvedimento pari al trattamento massimo di integrazione salariale (per un massimo di 12 mesi) a favore dei lavoratori del settore privato impossibilitati a prestare l’attività lavorativa in tutto o in parte a seguito del crollo del ponte e dei dipendenti di aziende operanti nella città metropolitana di Genova che hanno subito un impatto economico negativo e per i quali non trovano applicazione le tutele previste dalla normativa vigente in materia di ammortizzatori sociali. (segue)