Crollo Genova, conclusa protesta abitanti zona arancione

I manifestanti: avremo delle centraline per la qualità dell'aria

GEN 11, 2019 -

Genova, 11 gen. (askanews) – A Genova si è conclusa davanti alla sede della Regione Liguria la protesta degli abitanti della zona arancione, che questa mattina hanno sfilato in corteo per le strade del centro cittadino per denunciare i rischi ambientali legati ai lavori di demolizione e ricostruzione di Ponte Morandi.

A preoccupare i cittadini, molti dei quali indossavano dei gilet arancioni, simbolo della zona in cui risiedono, è soprattutto la presenza di amianto all’interno dei palazzi sotto ai monconi del viadotto crollato, che verranno abbattuti nei prossimi mesi.

Il sindaco e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, ha ricevuto a Palazzo Tursi una delegazione di manifestanti, ai quali ha promesso che a breve verranno installate nella zona delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria e per l’acustica.

“Abbiamo ottenuto qualcosa e siamo contenti: a breve verranno installate delle centraline in modo da avere sotto controllo la situazione”, ha spiegato Fabrizio Belotti, presidente del ‘Comitato abitanti ai confini della zona rossa’, che ha organizzato la protesta.

I promotori della manifestazione, a cui hanno aderito anche sindacati, associazioni di consumatori e alcuni partiti tra cui il Pd, hanno poi incontrato anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti ed il prefetto di Genova, Fiamma Spena, che ha assicurato che porterà la questione all’attenzione del governo.