Sisma centro Italia: verifiche nei moduli abitativi del cratere

Riunione a Roma su iniziativa Dipartimento Protezione Civile

GEN 10, 2019 -

Roma, 10 gen. (askanews) – La realizzazione di un sistema di ventilazione sulle 164 Soluzioni Abitative in Emergenza (Sae) che hanno presentato ammaloramenti e controlli strumentali su tutte le 1.913 soluzioni abitative realizzate nell’area del cratere dal Consorzio Nazionale Servizi (Cns). E’ questa la decisione presa all’unanimità questa mattina nel corso di una riunione svolta a Roma su iniziativa del Dipartimento della Protezione Civile. All’incontro presieduto dal Capo Dipartimento, Angelo Borrelli, oltre ai rappresentanti dell’azienda hanno partecipato le regioni Marche, Umbria e Lazio, i sindaci dei comuni interessati e il coordinatore dei comitati Terremoto Centro Italia.

La scelta di CNS, di realizzare un sistema di ventilazione alla base delle SAE – chiarisce una nota – è stata individuata dagli esperti, tra cui quelli del Politecnico di Milano, incaricati dall’azienda di analizzare e offrire possibili soluzioni alla presenza di muffe in alcune aree SAE.

La soluzione scelta risulta, inoltre, la meno invasiva tra quelle esaminate ed è realizzabile senza richiedere l’allontanamento dei residenti dalle SAE. I controlli strumentali su tutte le altre SAE saranno condotti da CNS a partire dal prossimo 21 gennaio e richiederanno un tempo massimo di 8 settimane.

Ogni costo relativo agli interventi necessari al ripristino delle SAE, alla realizzazione del sistema di ventilazione e all’eventuale assistenza alla popolazione sarà a carico di CNS.