People of Shibuya, approccio neuro-scientifico al fashion design

Funzionalità e minimalismo giapponese e stile italiano insieme

GEN 10, 2019 -

Roma, 10 gen. (askanews) – L’incrocio di Shibuya a Tokyo è il crocevia più frequentato al mondo con oltre 3000 persone che affollano i suoi attraversamenti pedonali nelle ore di punta. È luogo fisico di connessione e d’incontro in una città globale, nel quale convergono cittadini di tutti i paesi del mondo ad un ritmo frenetico simile a quello dell’interconnessione digitale. Il brand People of Shibuya, specializzato in outerwear tecnico capace di unire funzionalità e minimalismo giapponese con uno stile italiano, definisce la propria identità in quel luogo, in particolare nell’energia espressa dalle persone che lo rendono vivo.

Da qui l’idea di attivare un progetto di ricerca e sviluppo innovativo, destinato a scrivere un capitolo della storia della moda contemporanea. Il brand si prefigge di disegnare e sviluppare un capospalla attraverso le preziose indicazioni fornite non da un designer, ma dalle emozioni manifestate da una molteplicità di persone.

Ma come si misurano le emozioni? Nasce quindi presso il Techpark di Bolzano la partnership con Thimus, azienda leader in Italia e nel mondo nella misurazione neuro-scientifica delle emozioni umane. Viene strutturato un percorso di rilevazione scientifica attraverso la misurazione e l’analisi delle frequenze cerebrali di un gruppo di persone che vivono esperienze test. Dal macro al micro il capo prende vita: partendo dalla visione e dall’esplorazione libera di modelli diversi di capospalla, passando al tocco di molteplici tessuti e finiture, alle sensazioni misurate nello scorrere le cerniere e nell’accesso tasca, la prova d’indossato, percezione del marchio, scendendo nei fino nei più piccoli dettagli d’esperienza. Un’indagine unica ed interessante che ha permesso a People of Shibuya non solo di creare il primo capo al mondo mediante tecniche neuro-scientifiche, ma di declinare i dati di ricerca nello sviluppo delle future collezioni.

Il team di ricerca di Thimus presente a Pitti Immagine Uomo Firenze presso lo stand di People of Shibuya per una dimostrazione del processo tecnico-scientifico che ha portato alla creazione del capo. Assieme a loro un ospite d’eccezione da San Francisco, una vera e propria star del settore: Hoby Wedler. Già incluso nella classifica di Forbes Under 30, il giovane imprenditore non vedente della Silicon Valley ha trasformato il suo handicap in una risorsa sviluppando ricerche per le più importanti aziende del mondo interessate alle sensazioni generate dai propri prodotti.

A completare l’esperienza sarà presente presso lo spazio di People of Shibuya il fotografo Erminando Aliaj, impegnato da anni in un progetto fotografico basato sull’espressione visiva della collettività. Il fotografo realizza ritratti di persone immortalate in un luogo definito e li fonde generando ritratti collettivi delle città, un processo molto simile e rappresentativo dell’esperienza di design collettivo realizzata dal brand. Aliaj è stato recentemente incaricato di creare il “volto di Firenze” in occasione della prossima Florence Biennale. Per l’occasione scatterà ritratti iconici, testimonianza di passaggio e di identità collettiva.