Tintoria Mattei 954 presenta “Storie di Talento”

Il racconto con lo sguardo di Thorimbert e le parole di Manfredi

GEN 8, 2019 -

Roma, 8 gen. (askanews) – In occasione di Pitti Immagine Uomo 95, Tintoria Mattei 954 presenta “Storie di Talento”: un progetto che racconta, attraverso lo sguardo di Toni Thorimbert e le parole di Cristina Manfredi, alcune storie di chi ha saputo credere nel proprio talento, facendolo diventare strumento della propria professione e dimostrando che questo non deve coincidere per forza con una strada prestabilita, sia sul piano accademico che professionale.

Il designer Matteo Cibic, i food blogger Stefano e Riccardo di Gnambox, il fotografo Settimio Benedusi, l’illustratore Pietro Nicolaucich e il cestista Luca Vitali sono i primi protagonisti selezionati da Tintoria Mattei per valorizzare e raccontare storie professionali insolite, che possano ispirare coloro che oggi si trovano ad affrontare un mercato del lavoro sempre più fluido.

Il talento autentico – accompagnato da passione, impegno e perseveranza – è ciò che accumuna tutti questi personaggi che hanno saputo farsi strada nel proprio ambito, perseguendo i propri obiettivi a dispetto di tutto. Dopo l’inaugurazione a Pitti, il progetto vedrà uno sviluppo digital – con un e-journal dedicato – nel quale le interviste ai 5 protagonisti faranno da apripista alle storie dei prossimi talenti. “Il nostro obiettivo è che questo diventi un appuntamento stagionale per conoscere e raccontare vite professionali inedite e anche un modo per valorizzare “culture d’impresa” differenti” commenta Giovanni Cattina, ad di Giemme BrandsCorporate. E a proposito di talento, il dibattito tra i protagonisti della prima fase del progetto si è fatto acceso. Se per Settimio Benedusi il talento “è solo il primo passo di un percorso formativo, comunque imprescindibile”, per Matteo Cibic “sta nella caparbietà di un individuo, nel suo dedicarsi in modo completo a un’attività in maniera ossessiva”.

Il monito di Pietro Nicolaucich invece è “guai a non coltivare i nostri talenti. Ignorare un talento crea entropia nell’universo, è uno spreco di ordine cosmico oltre che un insulto a chi non ne possiede neanche uno. O meglio, a chi non ha ancora scoperto di possederne uno”. Ma Luca Vitali ricorda che “ci vogliono carattere, spirito di sacrificio e la giusta mentalità, perché avere talento non basta. Per assurdo si può arrivare lontano anche con poco talento, se la testa è vincente”. Il consiglio che suona come chiosa di tutte le interviste viene da Stefano e Riccardo di Gnambox “a chiunque decida di realizzare il proprio sogno diciamo: coltivate la perseveranza”.