Tratta in salvo la speleologa rimasta ferita in una grotta

I soccorritori hanno lavorato tutta la notte

DIC 16, 2018 -

Palermo, 16 dic. (askanews) – E’ in salvo la speleologa che ieri pomeriggio è caduta ferendosi a una gamba all’interno dell’Abisso del Vento, una profonda grotta a Isnello (Palermo), nel Parco delle Madonie. Per tutta la notte i soccorritori del Cnsas, il corpo specializzato per il soccorso in luoghi impervi, allertati da due componenti del gruppo col quale la donna stava effettuando un’escursione, hanno lavorato fra pozzi e strettoie per portare fuori la donna che ha riportato una sospetta frattura a una gamba e si trovava a circa cento metri di profondità.

L’intervento si è felicemente concluso stamattina alle 8, dopo circa 12 ore. L’incidente era avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Alle 20 sul posto erano arrivati 15 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione Palermo-Madonie. La donna è in buone condizioni di salute. La grotta nella quale il gruppo di otto speleologi stava effettuando perlustrazioni, alle pendici di Cozzo Balatelli, ha uno sviluppo di circa due chilometri e una profondità di 220 metri. Le prime unità di soccorso sono giunte sul luogo subito dopo l’allerta lanciato dagli speleologi usciti in cerca di aiuto, intorno alle 17,30. Il primo a scendere è stato il medico del soccorso speleologico che ha somministrato alla ferita antidolorifici e i farmaci del caso. Quindi sono state avviate le operazioni per il recupero.

“La movimentazione della barella – spiega il vice delegato per Speleo Cnas, Giuseppe Conti – è iniziata intorno alle 23, dopo una fase di attrezzamento e sistemazione piuttosto lunga perchè il tratto dove è stato effettuato il recupero è caratterizzato da circa sei pozzi, il più lungo dei quali è intorno ai 35 metri, e da alcune strettoie”. La speleologa, 42 anni originaria di Brollo (Me), è stata portata in superficie non senza difficoltà fra strettoie, pozzi e ambienti morfologicamente angusti, con una temperatura interna inferiore ai 10° e umidità di oltre l’80%: “la movimentazione – prosegue Conti – non si è mai interrotta se non per alcune soste imposte dal medico per ristabilire le condizioni ottimali della ferita”. Concluso l’intervento la donna è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Palermo per le cure del caso. (foto di repertorio) Mdp/Int9