Roma, Agenzia servizi: +3% produzione rifiuti ma meglio qualità

"i romani premiano con il segno più la raccolta stradale"

DIC 13, 2018 -

Roma, 13 dic. (askanews) – “Quest’anno, Ama stima che la produzione di rifiuti a Roma sia stata pari a 1.739 tonnellate, +3% rispetto al 2017, segnando un’inversione di tendenza rispetto a un andamento decrescente che si protraeva dal 2010. In crescita sia la differenziata che nel 2018 arriva al 45,4% dal 44,3% del 2017 (+1,1%) che l’indifferenziato. Riguardo la differenziata, la frazione più importante è l’organico, di cui Ama al momento tratta il 6%, ma ha presentato in Regione Lazio i progetti per due nuovi impianti di compostaggio da 120mila tonnellate l’anno che porterebbero l’autonomia del trattamento al 60%”. Lo rivela la nuova Relazione sullo stato dei servizi pubblici locali a Roma e sull’attività svolta, anno 2018. “Le stime per l’organico raggiungono le 271mila tonnellate per l’anno ancora in corso, rispetto alle 255mila del 2017, andando a costituire la frazione più cospicua seguita dalla carta e dal multimateriale. Delle 939 tonnellate di indifferenziato prodotte nel 2017, Ama ha trattato il 37% termovalorizzandolo prevalentemente nel Lazio, mentre gli scarti da discarica sono spediti fuori regione (Lombardia ed Emilia-Romagna) – spiega ancora l’Agenzia -. L’indisponibilità dell’impiantistica necessaria alla chiusura del ciclo rifiuti è uno dei fattori che più fortemente condiziona l’efficacia del servizio, sia nella qualità erogata che in quella percepita: al terzo trimestre 2018, solo la funzionalità dei cassonetti e la fruibilità dei contenitori per vetro raggiungono gli obiettivi”. Sul fronte della qualità percepita, “nel terzo trimestre 2018 i cittadini premiano con il segno più la raccolta stradale (+4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e la porta a porta (+7%), anche se arretra la valutazione del rispetto del calendario di ritiro (-2%) e la funzionalità e decoro dei cassonetti (rispettivamente -4 e -3%)”, conclude il report.