Rossi (Toscana): Governo pensi a fondi europei o sarà decrescita

"Si paventano tagli sui fondi strutturali gestiti da Regioni"

DIC 12, 2018 -

Firenze, 12 dic. (askanews) – “La disponibilità di ulteriori risorse a livello regionale dipenderà dalla programmazione europea 2021-2027. A oggi si paventano tagli sui fondi strutturali gestiti dalle Regioni”. Se questo scenario fosse confermato, “significherebbe il rischio di una decrescita imposta all’economia toscana. Ci vuole un governo attento a simili dinamiche anziché a promesse elettorali o a scorciatoie assistenziali che inevitabilmente presenteranno il conto in futuro”. Lo afferma Enrico Rossi, presidente della Toscana, in un’intervista a Italia Oggi.

Rossi osserva che “c’è una polarizzazione tra un gruppo di imprese che riesce a mantenersi su un percorso di innovazione e ad adottare le nuove tecnologie e il resto del sistema produttivo interessato da questo processo in misura molto minore”. Le imprese più evolute, precisa Rossi, “sono quelle di maggiori dimensioni, quelle più esposte sulle catene del valore interregionale e internazionale e che hanno livelli di capitale umano superiore. Queste aziende hanno un’organizzazione interna più complessa e spesso appartengono a settori a più elevata intensità tecnologica.”

“Le aree in cui la crisi -sottolinea Rossi- ha inciso maggiormente hanno mostrato maggiore difficoltà di risposta ai bandi orientati alla ricerca e all’innovazione. La riduzione di questo dualismo continua a essere una delle priorità dell’azione del governo regionale”.

Secondo Rossi, “l’investimento sull’innovazione deve essere accompagnato da un’attenzione particolare ai territori. Ovviamente non mancano le eccezioni laddove ricerca e ripresa viaggiano a braccetto, vedi il caso della Dialog acquisita da Apple”. Rossi ricorda anche che “la Piattaforma regionale Industria 4.0 della Toscana è stata inserita nel catalogo dei Digital Innovation Hub della Commissione Europea. Il riconoscimento di un centro di competenza nazionale sulla robotica da parte del Mise in Toscana, con cui la Regione collaborerà, potrà dare ulteriore spinta”, conclude il governatore.