Roma, 12 dic. (askanews) – “Capisco che il fatto di avere i conti a posto riaccende anche velleità politiche su un’eventuale sostituzione che non c’erano all’inizio del mandato. Nessuno si sarebbe preso la responsabilità di prendere in mano i conti nelle condizioni in cui li abbiamo trovati. Però adesso siamo nella possibilità di scegliere, magari non faremo le scelte che qualcuno di aspetta, quantomeno abbiamo talmente risanato i conti al punto tale da poter scegliere”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio capitolino Gianni Lemmetti introducendo in Aula Giulio Cesare l’esame delle quattro delibere propedeutiche e della delibera madre del bilancio di previsione 2019-2021 del Campidoglio (162/2018) contenente anche il Piano triennale delle opere pubbliche. “Sfido chiunque a essersi preso la responsabilità di ritrovarsi con i conti nella condizione in cui li abbiamo trovati noi – ha incalzato Lemmetti, rispondendo alle precedenti critiche dell’opposizione -. Possiamo non essere d’accordo sulle scelte, se ci fosse stato qualcun altro al posto nostro magari ne avrebbe fatte di diverse. Ma noi questa possibilità di scelta, quanto meno, ce la siamo guadagnata, con tutte le considerazioni che l’opposizione aveva il diritto di fare e tutte le contestazioni che la città ha fatto e vorrà ancora muoverci”.