Rogo Tmb Roma, Arpa: da primi dati parametri dell’aria in linea

Ma ancora mancano campioni e analisi su diossine e Pm10

DIC 11, 2018 -

Roma, 11 dic. (askanews) – Sono rassicuranti i primi dati dell’Arpa sulla qualità dell’aria, dopo l’incendio all’impianto di trattamento rifiuti sulla Salaria a Roma: i parametri sono in linea e al di sotto dei limiti di legge, anche se mancano ancora campionamenti e analisi di microinquinanti come le diossine, del particolato Pm10, dei metalli e degli idrocarburi.

Dopo l’incendio scoppiato nel capannone, deposito di rifiuti, sottolinea l’Arpa in un bollettino, “sono state attivate diverse azioni riguardanti il monitoraggio della qualità dell’aria”. In particolare “per avere informazioni in tempi rapidi sullo spostamento della nube generata dall’incendio”, è stata analizzata la direzione prevalente dei venti: da nord-est verso sud-ovest, con valori al suolo compresi tra 3-5 metri al secondo. E non sono previste precipitazioni.

Le tre centraline della rete fissa di monitoraggio più vicine all’impianto sono: Bufalotta, Villa Ada, Francia. “Anche alla luce della prima analisi della direzione prevalente dei venti, sono stati analizzati i dati orari delle altre centraline potenzialmente interessate dal passaggio della nube”, spiega l’Arpa e “i dati orari dei parametri di biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene risultano in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti e al di sotto dei limiti di legge”.

Ma mancano ancora altri dati: “Per quanto riguarda il particolato (Pm10) gli strumenti presenti eseguono misure giornaliere che saranno disponibili nella mattina di mercoledì. Nell’area interessata sono stati installati due campionatori: uno ad alto volume ed uno gravimetrico. Una volta effettuati i campionamenti, sarà possibile eseguire presso i laboratori dell’Agenzia le analisi dei microinquinanti (diossine, furani, PCB), del particolato (Pm10) e dei metalli e Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa)”.