Intesa Sanpaolo presenta Golden Links: biancheria per i bisognosi

Progetto di solidarietà con Goldenpoint, Caritas e S-nodi

DIC 11, 2018 -

Torino, 11 dic. (askanews) – Un progetto per affrontare il tema della povertà e distribuire entro il 31 dicembre 2018 36mila capi intimi a persone bisognose. Intesa Sanpaolo ha presentato presso il suo Innovation Center nel grattacielo di Renzo Piano a Torino, l’iniziativa Golden Links, realizzata insieme a Goldenpoint, Caritas Torino e il comitato S-nodi.

“Con il Piano industriale 2018-2021 – ha spiegato ad askanews Elena Jacobs, responsabile delle Iniziative per il Sociale del gruppo bancario – abbiamo dedicato una particolare attenzione al mondo delle persone cadute in povertà in seguito a questa crisi. Un dato: sono più di 5 milioni gli italiani che vivono in condizioni di indigenza, ovvero l’8,4% della popolazione. Noi sentiamo un particolare dovere civile di responsabilità forte verso il nostro Paese, per cui ci stiamo impegnando in una serie di iniziative per le persone che devono rispondere ai bisogni primari: l’accoglienza, un posto letto, piuttosto che la possibilità di vestirsi, la possibilità di mangiare e di curarsi”.

Al centro del ragionamento di tutti i soggetti coinvolti nel progetto c’è il ritorno della povertà, fenomeno che gli anni di grande espansione economica nella seconda metà del Novecento avevano fatto pensare si sarebbe sconfitto, ma che in realtà si ripresenta con nuove caratteristiche, come quella di colpire più i giovani degli anziani, oppure anche persone con un lavoro, comunque insufficiente per garantire gli standard minimi di benessere. E se le donazioni di vestiti non sono mai mancate, per quanto riguarda gli indumenti intimi il discorso è più complesso.

“Nessuno, per ovvie ragioni – ha aggiunto Elena Jacobs – dona la propria biancheria usata. E quindi questa è una mancanza che abbiamo colto, una necessità primaria, perché avere biancheria intima significa anche tutelare la dignità di ogni essere umano”.

L’obiettivo di Golden Links è dunque quello di donare circa 9mila kit di indumenti intimi, messi a disposizione da Goldenpoint, a loro volta confezionati da persone che hanno bisogno di lavorare. La distribuzione poi, attraverso momenti aggregativi ed eventi comunitari, riguarderà il Piemonte e il Veneto. In linea con la volontà della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, qui rappresentata dalla direttrice regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Cristina Balbo, di essere una reale presenza nella vita dei cittadini.

“Questo progetto – ci ha detto Balbo – esprime proprio il modo in cui Intesa Sanpaolo intende essere banca del territorio, che significa sicuramente essere vicini alle famiglie, per mettere in sicurezza i loro risparmi, così come sostenere le imprese del territorio. Ma per Intesa Sanpaolo significa anche qualcosa in più: significa essere vicini ai clienti nei momenti di bisogno, come in caso di catastrofi o calamità naturali, ma significa anche fare progetti come questi, che hanno uno scopo e un obiettivo puramente umanitario”.

In questo senso il “Sistema di solidarietà nazionale degli indumenti” è un tassello di un più vasto atteggiamento delle banche, che stanno ridefinendo il proprio ruolo e in un certo senso anche la propria identità, nei confronti della società e dei suoi problemi.