Fgv: nuovo regolamento contributi professionisti disabili

Approvato dalla Giunta su proposta dell'assessore Rosolen

DIC 7, 2018 -

Trieste, 7 dic. (askanews) – Sono state aggiornate le modalità di accesso ai contributi pubblici per i professionisti con disabilità fisica, psichica o sensoriale, aumentando le possibilità di rimuovere gli impedimenti all’esercizio dell’attività lavorativa. È quanto ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Lavoro Alessia Rosolen, approvando un nuovo regolamento in sostituzione di quello già da tempo in vigore (legge 13/2016).

Con il nuovo regolamento sono state ampliate le tipologie di spese ammesse a contributo; sono stati introdotti nuovi interventi finalizzati a compensare le limitazioni della disabilità, introducendo anche quale spesa ammissibile il costo sostenuto per gli spostamenti per attività di lavoro con rientro al luogo di residenza effettuati con accompagnamento o trasporto assistito; è stata ammessa la spesa per l’Iva.

Altre condizioni sono state fissate per ottenere il contributo pubblico: la misura è graduata in base al volume d’affari, ovvero al totale dei componenti positivi di reddito riferiti alle ultime dichiarazioni Iva/Redditi presentate dal professionista (da un massimo del 70% delle spese ammissibili ad un minimo del 30%); non è più previsto un limite minimo di contributo e viene elevato il limite massimo di contributo a 50.000 euro.

Significativa attenzione è stata dedicata dalla Regione alle condizioni in cui viene a trovarsi il professionista per un imprevedibile aggravamento delle condizioni di salute. In tale caso è stata prevista la possibilità di instaurare rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei requisiti professionali necessari. Inoltre, nel caso in cui il professionista con handicap grave attivi un rapporto di sostituzione/collaborazione con un professionista iscritto da non più di 12 mesi all’Ordine o al Collegio, la percentuale contributiva è pari all’80% della spesa riferita al costo del compenso del professionista sostituto/collaboratore, indipendente dal volume d’affari/totale componenti positivi di reddito dichiarato. Ciò favorirà l’inclusione nel settore delle nuove posizioni Iva, prevalentemente attivate da giovani, favorendo sia la crescita delle loro competenze professionali sia l’incremento della loro capacità reddituale.