Anbi: Toscana è in linea con sentenza Corte Costituzionale

"Pagamento contributo è legata a beneficio per immobile"

DIC 6, 2018 -

Firenze, 6 dic. (askanews) – “È giustissimo e assolutamente necessario vincolare la richiesta di pagamento del contributo di bonifica alla dimostrazione del beneficio che l’immobile in questione riceve dall’attività del Consorzio di Bonifica. Lo chiede la legge ed è quello che facciamo da sempre in Toscana». A spiegare il meccanismo di emissione del tributo di bonifica è Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana, l’associazione che riunisce i Consorzi di Bonifica della regione, oltre che presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. La precisazione fa seguito a una recente sentenza della Corte costituzionale contro alcuni tributi di bonifica emessi da un Consorzio in Calabria, richiamata anche dal consigliere regionale di Forza Italia, Marco Stella e dalla vicecoordinatrice comunale di Forza Italia a Firenze, Mariagrazia Internò. «La legge regionale 79 istitutiva dei nuovi Consorzi di Bonifica in Toscana – prosegue Bottino – dice esattamente quello che specifica la Corte costituzionale. I piani di classifica servono appunto per dimostrare il beneficio e per quantificarlo. In Toscana, da sempre, il contributo viene emesso in base al beneficio diretto (in Toscana è stato del tutto abolito quello indiretto). Non a caso le Commissioni tributarie stanno continuando a darci ragione rispetto ai vari ricorsi”.