Roma, Raggi: Tiburtina sia centro direzionale, città galoppi

Via zavorre ma con rigore delle procedure

DIC 5, 2018 -

Roma, 5 dic. (askanews) – “L’area della Tiburtina può diventare il polo direzionale della città, liberando questa area dalle zavorre del passato perché la città torni a galoppare senza perdere il rigore di quelle procedure che ci assicurano un approccio “win-win” per i cittadini. Sono al tavolo con persone che vincono e a me non piace perdere: sconnettiamo sulla città”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, presenziando alla presentazione del Road show della vendita del Lotto C1 della stazione Tiburtina insieme all’assessore capitolino all’Urbanistica Luca Montuori, all’assessora capitolina ai Lavori Pubblici Margherita Gatta, l’assessora alla Mobilità Linda Meleo, con Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane, Umberto Lebruto, Amministratore Delegato FS Sistemi Urbani, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato RFI Rete Ferroviaria Italiana, Luigi Abete, Presidente BNL.

“Questo – ha sottolineato Raggi – è uno spazio direzionale, per turismo e studentati perché la domanda, nonostante le tre università presenti in città, è comtemperata al 4% appena”. “Dobbiamo imprimere l’alta velocità non solo ai treni ma allo sviluppo – ha spiegato la sindaca -. A Roma c’è tanto e dobbiamo ricreare da spazi abbandonati che sono ferite, degli spazi vivibili con elementi naturali”.

“Noi ci siamo trovati davanti una città sviluppata in maniera autonoma con tanti progetti scollegati e abbiamo iniziato a creare ponti e a ricucire sulle preesistenze – ha raccontato la sindaca -. Abbiamo provato a utilizzare quello che abbiamo trovato, all’interno di una visione di sviluppo urbano sosatenibile che preveda la creazione e ridefinizione di spazi urbani per le persone”. Un’operazione non facile, ha aggiunto Raggi: “Abbiamo trovato immobili abbandonati che costituiscono ferite per la città. Il nostro lavoro è stato e sarà sempre di più quello di ricollegare queste preesistenze in progetti di ricucitura che mettano al centro le persone”, ha concluso.