Roma, 4 dic. (askanews) – “Quello che oggi serve al Paese per fare ‘sistema’ è una strategia cibernetica comune. Per questo è necessario individuare protocolli di cooperazione tra gli enti che fanno parte dell’architettura nazionale di cyber security e gli operatori privati ai quali è affidata la gestione delle infrastrutture di rete maggiormente critiche e strategiche”. È quanto ha detto il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo intervenendo questa mattina a un incontro organizzato da Aipsa (Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale) nell’auditorium di Terna.
“Un attacco informatico a un’azienda oppure ad una Amministrazione Pubblica – ha aggiunto – può avere conseguenze gravi per l’intero Paese. Serve dunque una maggiore consapevolezza della minaccia e una diffusione della cultura della Difesa e della Sicurezza Nazionale”.
In tale ottica, ha proseguito Tofalo, la Difesa lavora a “un modello virtuoso di ‘Difesa Dual Use e Sistemica’, così come fortemente voluto e indicato dal ministro Trenta, sempre più efficiente che assicuri sicurezza al Paese in caso di attacchi e di calamità. Partendo dalle strutture già esistenti porteremo la Difesa, con tutte le sue Forze Armate, a parlare un’unica lingua cibernetica che preveda l’utilizzo di tecnologie interoperabili andando così a migliorare e rendere più reattivi i processi”.
(fonte: Cyber Affairs)