Caso Regeni, indagati 5 uomini dei Servizi segreti egiziani

Procura di Roma gli contesta il concorso in sequestro di persona

DIC 4, 2018 -

Roma, 4 dic. (askanews) – Nell’ambito dell’inchiesta sul sequestro e la morte di Giulio Regeni, la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati 5 ufficiali dei servizi segreti egiziani, appartenenti al Dipartimento Sicurezza nazionale e all’Ufficio dell’investigazione giudiziaria di Il Cairo.

Il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il pm Sergio Colaiocco contestano il reato di concorso in sequestro di persona. Il ruolo dei cinque era stato ricostruito nell’attività di verifiche e accertamenti sul campo svolto dal Ros e dallo Sco.

Gli indagati sono un generale (Sabir Tareq), due colonnelli (Usham Helmy e Ather Kamal), un maggiore (Magdi Sharif) e un agente operativo sul campo (Mhamoud Najem).

A piazzale Clodio si mantiene il più stretto riserbo riguardo all’iscrizione sul registro degli indagati: i controlli su dinamiche e responsabilità continuano. Il fascicolo sul sequestro del ricercatore italiano e trovato senza vita il 3 febbraio del 2016 continuerà ad essere integrato.