Il Papa sostiene Abu Mazen nel rilancio del processo di pace

Gerusalemme, "riconoscere il valore universale di città santa"

DIC 3, 2018 -

Città del Vaticano, 3 dic. (askanews) – Il Papa ha auspicato “un rinnovato impegno della Comunità internazionale nel venire incontro alle legittime aspirazioni” di israeliani e palestinesi per “raggiungere la soluzione dei due Stati”, nel corso dell’udienza riservata al Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen).

Durante i “cordiali colloqui” che il leader palestinese, ha avuto dapprima dal Papa e successivamente dal “Segretario per i Rapporti con gli Stati”, Mons. Paul Gallagher (il Segretario di Stato vaticano si trova in missione a Parigi), “sono stati rilevati i buoni rapporti tra la Santa Sede e la Palestina e il ruolo positivo dei cristiani e dell’attività della Chiesa nella società palestinese, sancito dall’Accordo globale del 2015. Ci si è quindi soffermati sul cammino di riconciliazione all’interno del popolo palestinese, nonché sugli sforzi per riattivare il processo di pace tra Israeliani e Palestinesi e raggiungere la soluzione dei due Stati, auspicando un rinnovato impegno della Comunità internazionale nel venire incontro alle legittime aspirazioni di entrambi i popoli. Un’attenzione particolare è stata riservata allo status di Gerusalemme”, dove gli Stati Uniti di Donald Trump hanno spostato l’ambasciata, “sottolineando l’importanza di riconoscerne e preservarne l’identità e il valore universale di Città santa per le tre religioni abramitiche”.

Infine, “si è parlato degli altri conflitti che affliggono il Medio Oriente e dell’urgenza di favorire percorsi di pace e di dialogo, con il contributo delle comunità religiose, per combattere ogni forma di estremismo e di fondamentalismo”.