Bolzano inaugura il “Kombucha bar”

L'ultima novità in tema di beverage e cocktail

NOV 30, 2018 -

Roma, 30 nov. (askanews) – La Kombucha alla conquista del Bel Paese. Arriva infatti in Italia l’ultima novità in fatto di beverage e cocktails. Il ristorante Castel Flavon di Bolzano inaugura, il 1 dicembre 2018, il primo Kombucha bar d’Italia, in cui viene servita la bevanda fermentata probiotica a base di tè che, partita dalla Cina, sta conquistando Stati Uniti e mondo anglosassone. Le prime notizie relative a questa bevanda risalgono alla dinastia cinese Qin (intorno al 250 a.C.). I cinesi la chiamavano “elisir della salute immortale”, in virtù dei suoi benefici effetti sulla digestione e sulle funzioni vitali. In seguito il kombucha si diffuse in Russia e nell’Europa dell’Est, verso la fine del Medioevo, quando il tè per la prima volta diventò un prodotto alla portata di tutti. La preparazione della kombucha è relativamente semplice. Il tè (verde, nero o un mix di entrambi) o altre infusioni tanniche, zucchero e acqua filtrata sono sigillati con un tappetino di cellulosa dall’aspetto viscoso chiamato Scoby, che è una coltura simbiotica di batteri e lievito. Si fa galleggiare questo biofilm sulla miscela e si lascia fermentare dai 7 ai 30 giorni, a seconda delle condizioni atmosferiche e delle preferenze personali. Il gusto della Kombucha può essere personalizzato aggiungendo frutta e spezie.

L’alfiere della Kombucha è Mattia Baroni, giovane chef d’avanguardia del ristorante Castel Flavon. Noto per la sua elegante cucina a base di prodotti fermentati, dopo aver lanciato EatAlive, un menù realizzato partendo dalle tecniche di fermentazione antica che esalta digeribilità e integrità dei cibi conservandone gusto e sapore, Baroni si lancia ora nella sfida del bere “sano”, proponendo all’interno della carta dei vini del ristorante una selezione di bevande a base di Kombucha studiate in abbinamento alle sue creazioni. Ma è altrettanto intrigante sperimentarle come proposta alternativa (targata VIVO) nella lounge Skybar di Castel Flavon, accomodati sulla spettacolare terrazza che, dalla storica dimora arroccata su uno sperone di roccia, domina il capoluogo altoatesino e tutta la valle dell’Adige fin quasi a Merano.