50 sfumature di Abrigo nelle Langhe in Piemonte

Un'avventura di famiglia che premia l'eccellenza ed esporta Barolo

NOV 29, 2018 -

Roma, 29 nov. (askanews) – Un’avventura di famiglia lunga 50 anni, che attraversa tre generazioni e sfida l’eccellenza con la produzione di Barolo e Dolcetto e Barbera che esporta in tutto il mondo. Quando tutti abbandonano le campagne in Piemonte Giovanni Abrigo decide di acquistare i terreni di Diano d’Alba e intraprendere assieme alla moglie e alla sua famiglia questa nuova avventura. La sua nasce come azienda agricola policolturale, dove si alleva bestiame, la celebre razza bovina piemontese, si coltivano vari tipi di frutta, tra i quali la nocciola Piemonte I.G.P e soprattutto si coltivano vitigni (Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e Favorita), per le denominazioni DOC e DOCG, che consentono di fare vino di grande qualità. La storia della famiglia e della cantina sono indissolubilmente legate: sono passati cinquanta anni e si sentono tutti. Nel frattempo anche i figli Giulio e Sergio, crescendo, hanno condiviso completamente questo progetto di lavoro e ricerca dell’eccellenza nella produzione dei grandi vini di Langa. L’azienda Giovanni Abrigo si trova a Diano d’Alba, in Piemonte, un comune storicamente vocato alla produzione di Dolcetto, ma anche delle caratteristiche nocciole piemontesi, entrambi specialità dell’azienda.

Giovanni Abrigo produce, da più di trent’anni, la famosa Tonda, pregiatissima nocciola, indispensabile ingrediente dei torroni albesi e non solo. I noccioleti si estendono su una superficie di 10 ettari e producono circa 25000 kg di nocciole all’anno. L’azienda è a conduzione monofamiliare. Le tradizioni e la conoscenza dei “vecchi del vino” contano molto, per la famiglia Abrigo, perché custodiscono i segreti delle vere attitudini di questo angolo di mondo e sanno ascoltare e capire la terra. Le caratteristiche climatiche di questi terreni sono perfette per la coltivazione della vite, senza bisogno di interventi umani. La Abrigo che adesso è nelle solidissime mani di Giorgio, figlio di Giovanni, che la segue assieme a sua moglie Paola, possiede 11 ettari vitati e produce circa 60000 bottiglie all’anno e punta tutto sulla tipicità e l’identità territoriale. L’uva viene prodotta a circa 500 metri dal livello del mare, i vigneti si trovano tutti in collina, con forti pendenze e le lavorazioni sono interamente manuali. Produrre qualità significa scegliere attentamente grappolo per grappolo. L’attenzione è concentrata ad ottenere un vino sano, il livello di solforosa è tre volte inferiore ai limiti consentiti. Esporta in Giappone, Cina, Usa, Nord Europa e Sudamarica. La cantina conta su 13,67 ettari vitati di cui nove si trovano nel Comune di Diano d’Alba, dove si ottengono vini rossi e bianchi, un ettaro nel comune di Grinzane Cavour, un ettaro nel comune di Roddi e due ettari a Novello in località Ravera. La vigna in media ha 30 anni. Ed ecco le etichette: Dolcetto di Diano d’Alba DOCG, Barolo Ravera DOCG Barbera d’Alba Doc, Nebbiolo d’Alba Doc, Langhe Favorita Doc, Langhe Nebbiolo Doc, Inverno, Rosetto.