Olio, grande festa per i 35 anni Onaoo di Imperia

A Roma un convegno sull'emigrazione legata all'olio

NOV 28, 2018 -

Roma, 28 nov. (askanews) – Lucio Carli Presidente di O.N.A.O.O. di Imperia (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva) ha voluto festeggiare – venerdi 30 novembre – a Roma i 35 anni di attività dell’Organismo, con un convegno dal tema molto particolare: l’Emigrazione legata all’Olio. Come si legano i due argomenti Emigrazione-Olio? Perché a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, in Liguria, ed in particolare nella città di Imperia, venivano portate, in uniche e decorate lattine, il prezioso ingrediente alle comunità di emigrati italiani in America del Nord e del Sud. Si è, quindi, creata nel tempo, una collezione unica al mondo, che verrà presentata – in occasione della prima giornata dei festeggiamenti di O.N.A.O.O. da Manuela Guatelli, proprietaria ed erede di una delle storiche famiglie, i Guatelli, nel 2006, nell’entroterra di Imperia, all’interno di un frantoio del XVII secolo ha creato il “Museo della latta d’olio”. La collezione è formata da ben 6000 imballi. Inoltre, Le lattine di olio erano destinate sia alle famiglie, ma soprattutto agli emigrati, i quali, giunti nel nuovo paese, richiedevano questo fondamentale ingrediente della cucina italiana.

Nostalgici della patria, non si accontentavano della solita latta, la volevano bella e decorata con i simboli dell’Italia. Anche il famoso regista premio oscar Francis Ford Coppola, grande appassionato di storia dell’emigrazione italiana, venuto a conoscenza della collezione, ne ha voluto alcuni pezzi che ha collocato in California presso la sua tenuta di Napa Valley. Il tema dell’emigrazione continuerà nel progetto “Frantoi dell’arte. Spremiture di idee”(ideato da O.N.A.O.O. e Teatro Pubblico Ligure nel 2009) progetto che unisce economia e cultura: il frantoio da sempre è luogo di incontro, agorà per la comunità,ed ecco che l’olio si fa logos, parola, dialogo. “Frantoi dell’Arte” è l’occasione per una riflessione più ampia su quanto la Cultura possa essere volano per lo sviluppo economico del territorio che la accoglie.