Maltempo, EBS pronta a contribuire a smaltimento materiale boschivo

Tonon: necessario intervento tempestivo per riutilizzo risorse

NOV 19, 2018 -

Roma, 19 nov. (askanews) – La forte ondata di maltempo che ha colpito la penisola italiana, in particolare il territorio del Triveneto, ha recato forti danni nelle zone boschive distrutte da pioggia e vento. I dati sono allarmanti: 100 mila ettari di bosco rasi al suolo, di cui il 60% pubblico e il 40% privato.

“È necessaria un’azione di recupero del materiale boschivo nel più breve tempo possibile per evitare lo spreco di risorse preziose come il legname, e per non incorrere in molteplici rischi, tra i quali quelli idrogeologici o ambientali per fermentazione di materia, ma anche per incendi, e per l’incolumità pubblica per la presenza di materiale non gestito adeguatamente – dichiara Simone Tonon, Presidente dell’Associazione EBS -. Siamo certi che i nostri impianti possano essere un punto di riferimento per lo smaltimento del materiale legnoso in eccesso – attività che produrrebbe energia pulita e rinnovabile – garantendo schemi certi, tracciabili e trasparenti per la gestione del materiale che sarà destinato alle industrie nazionali”.

EBS, che raggruppa più della metà degli operatori del settore, con una potenza complessiva installata di oltre 300 MW e un utilizzo di quasi 3 milioni di tonnellate annue di biomassa solida, si rende disponibile a partecipare come parte attiva al fine di garantire competenza, tecnologie ed esperienza per contribuire al superamento – nel minor tempo possibile – della situazione emergenziale, nel pieno rispetto dell’economia circolare e naturalmente senza oneri aggiuntivi per la Pubblica Amministrazione.

“Le nostre aziende sono pronte a dare il proprio contributo per sollecitare la programmazione di ulteriori attività di prevenzione forestale, al fine di gestire al meglio future situazioni di emergenza come questa. È per tale motivo che ci mettiamo a disposizione del Ministro Dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, e del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Gian Marco Centinaio, per pianificare al meglio le politiche per una corretta gestione e programmazione di manutenzione del patrimonio boschivo nazionale”, conclude Tonon.