Perquisite sedi Tap, Noe sequestra documentazione ambientale

Su campionamenti acque di falda sotto il cantiere a Melendugno

NOV 16, 2018 -

Roma, 16 nov. (askanews) – Nelle province di Lecce, Roma, Milano e Padova, i militari del Noe carabinieri di Lecce, congiuntamente a quelli dei Noe di Roma e Milano ed ai colleghi del comando provinciale di Lecce, hanno dato esecuzione nella mattinata di ieri 15 novembre 2018 ad un decreto di perquisizione locale e sequestro emesso dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Lecce, a firma del procuratore capo dott. Leonardo Leone de Castris e del sostituto procuratore Valeria Farina Valaori, nell’ambito del procedimento penale sulla realizzazione del gasdotto T.A.P. a Melendugno (Lecce).

Sono state perquisite le sedi legali, operative, uffici e cantieri della societa’ “Trans Adriatic Pipeline” S.P.A. A Melendugno, Roma e Lecce, mentre in Villafranca Padovana (Pd), e’ stata perquisita la sede del laboratoro di analisi “Sgs Italia Spa”, che e’ il centro di analisi utilizzato dalla multinazionale per le indagini ambientali sui vari cantieri dell’opera.

L’attivita’ permetteva di rinvenire e sequestrare una corposa documentazione, anche su supporto informatico, ed in particolare tutti i rapporti di prova, analisi e altri documenti, dal novembre 2017 ad oggi, collegati ai campionamenti, effettuati sulle acque di falda sottostanti il cantiere T.A.P. in localita’ san basilio di Melendugno (Le), dove, dalle indagini condotte da questo comando e da Arpa Puglia, era stato riscontrato il superamento della concentrazione della soglia di contaminazione (csc) di alcuni parametri, tra i quali il cromo esavalente. Nel procedimento penale in argomento risultano indagati R.C., classe 1960, W.M.M., classe 1946 e L.G.P. Classe 1963. Tutti gli atti sequestrati, gia’ dalle prossime ore, saranno messi a disposizione dei magistrati leccesi che, congiuntamente a questo comando, dovranno adesso passarli al setaccio.