Bonisoli: nuova scoperta a Pompei, dovremo ristampare libri storia

Una scritta antica ritrovata fa ipotizzare nuova data eruzione

NOV 16, 2018 -

San Pietroburgo (Russia), 16 nov. (askanews) – “Poche settimane fa una scritta, ritrovata” durante gli scavi “su un muro di Pompei sposta la data dell’eruzione da agosto ad ottobre: dovremo ristampare tutti i libri di storia”. Lo ha detto il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli a San Pietroburgo, inaugurando un’anteprima di una grande mostra dedicata a Pompei e prevista per il prossimo anno.

Come già noto, negli scavi, è emersa, in particolare, un’iscrizione a carboncino che supporta la teoria che la data dell’eruzione fosse a ottobre e non ad agosto. “Oggi parliamo di Pompei, ma non è solo Pompei” ha aggiunto il ministro a San Pietroburgo. “È un immenso piacere. Vi verranno mostrati dai crateri ai vasi, dai bronzi agli affreschi” ha proseguito. Poi scherzando, rivolto al vice ministro della Cultura russa, Alla Manilova, che sfoggiava sul petto un’onorificienza italiana, ha detto con un sorriso: “Sono molto invidioso perché io non l’ho ricevuta”.

Bonisoli ha ringraziato la stessa Manilova, il direttore dell’Ermitage Michail Piotrovsky e il collega Vladimir Medinsky.

Proprio con Medinsky questa mattina Bonisoli è intervenuto al VII Forum Internazionale della Cultura dove il nostro Paese è Ospite d’Onore. Successivamente si è recato proprio all’Ermitage dove ha tagliato il nastro della mostra, con il direttore del museo pietroburghese Michail Piotrovsky, il Soprintendente di Pompei Massimo Osanna, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini e i curatori.