Hospitality: doppio primato per la start up Italianway

Prima per cedolare secca e tassa di soggiorno versata

NOV 15, 2018 -

Milano, 15 nov. (askanews) – Alla vigilia della consueta scadenza dell’adempimento previsto dal nuovo regime fiscale sulle locazioni brevi, Italianway start up innovativa del settore turismo-hospitality, e numero uno per immobili gestiti sulla piazza di Milano, stima di raccogliere e versare all’Agenzia delle Entrate quasi un milione di euro di cedolare secca relativamente all’intero 2018.

E senza contare le ulteriori entrate per lo Stato che arrivano dal 25% degli immobili che la S.p.A. fondata da Davide Scarantino e guidata da Marco Celani gestisce con la formula dell’affitto a medio termine, il cosiddetto long stay, regime che attribuisce al proprietario l’onere di fare il suo dovere di contribuente.

Ed Italianway, che a quattro anni dalla sua fondazione e grazie agli ottimi risultati raggiunti (crescita annua +131%) a fine novembre da start up innovativa diventerà PMI innovativa, oltre ad essere il primo player del settore per volume della cedolare secca raccolta e versata all’AdE, si aggiudica anche un altro primato: nell’intero 2018 stima di raccogliere per conto del Comune di Milano circa 300mila euro (277.642 mila euro, per la precisione), contro i 160mila del 2017.

“Oltre a creare esperienze di soggiorno piacevoli nei viaggiatori che scelgono Italianway – commenta l’AD Marco Celani in Italianway dal 2016 – e soddisfazione nei proprietari degli immobili che gestiamo e che si ritrovano a fine anno con rendite garantite ed appartamenti con valore aumentato per le migliorie che vi apportiamo, generiamo ricadute positive sulla Città, riscuotendo per conto del Comune l’imposta di soggiorno, e sul Paese intero, con quasi un milione di cedolare secca raccolta e versata all’AdE.

Il tutto senza contare le ulteriori entrate per lo Stato che derivano dagli affitti a medio termine, il cui regime prevede che sia il proprietario a farsi carico di versare le imposte dovute”.

“Siamo felici di dare il nostro contributo alla Città che abbiamo scelto – conclude Celani che ha lavorato in gruppi come Citibank, BNPParibas e Asset Management Service con responsabilità a livello europeo – come piazza principale per il nostro progetto che prevede grandi evoluzioni che lanceremo con il nuovo anno: i 300 mila euro raccolti da Italianway, tanto per fare un esempio, possono essere quantificati nelle spese che il Comune di Milano sosterrà per l’evento di fine anno in Piazza Duomo per il quale è stato promosso un bando per un importo praticamente analogo”.