Fondi Ue, microcredito Fse Sardegna: 16 mln in più

Istruttorie più rapide

NOV 15, 2018 -

Roma, 15 nov. (askanews) – Il grande numero di domande presentate, l’urgenza di dare risposte rapide alle istanze e la necessità di estendere il Microcredito a tutti i soggetti non bancabili, non solo i disoccupati. In risposta a tali esigenze è stata varata lo scorso martedì dalla Giunta una delibera che incrementa le risorse disponibili del Fondo Microcredito per complessivi 16 milioni di euro. Il provvedimento, che mette a correre gli importi restituiti dai beneficiari nel corso della precedente Programmazione, 2007 – 2013, fa in modo che la Sfirs, la società in house della Regione che gestisce lo strumento finanziario, possa procedere ad istruttorie più rapide.

“Il Microcredito è uno strumento che esiste in Sardegna da tempo”, ha spiegato l’assessora del Lavoro, Virginia Mura, nell’incontro con il giornalisti oggi a Villa Devoto. “Per farlo decollare abbiamo attinto al Fondo Sociale Europeo, rispettando tutti i limiti e paletti che lo stesso impone. Nato come intervento in favore dei soli disoccupati – ha proseguito la titolare del Lavoro – ha finanziato nell’Isola quasi 4 mila persone, delle quali il 49% donne, che restituiscono il finanziamento meglio di quanto fanno i soggetti bancabili. Essendo il Microcredito un fondo di rotazione, siamo riusciti a rifinanziare l’avviso 2018, e, procederemo alla fine di quest’anno a bandire un nuovo avviso, esteso, quest’ultimo, anche ai soggetti già occupati, dato che rispetto alle somme restituite non si applicano i limiti del Fondo Sociale Europeo: a titolo esemplificativo, potranno accedere al prestito partite IVA e lavoratori precari”.

Sui tempi rapidi delle nuove istruttorie Mura ha dichiarato: “In collaborazione con la Sfirs abbiamo previsto anche di fare in modo che la finanziaria regionale possa dare risposta alle domande ammesse dal bando 2018 in tempi molto rapidi: l’arco di tempo non superiore a 45 giorni è il nostro obiettivo”. E sull’impatto occupazionale dello strumento finanziario ha spiegato: “Il Microcredito è uno strumento molto importante per dare una risposta in termini occupazionali, non solo in riferimento ai titolari delle nuove imprese, al lavoro autonomo, che ha aiutato diversi target di persone: quelle non giovani passate attraverso il programma Flexicurity, ma anche gli under 29 che hanno aderito a Garanzia Giovani. Indirettamente favoriamo il lavoro dipendente, perché i neoimprenditori hanno bisogno di assumere personale. Per la stima dell’impatto occupazionale – ha concluso Mura – ci confortano gli studi dell’Ente Nazionale per il Microcredito e i rapporti di un Valutatore indipendente chiamato a stimare l’impatto del Microcredito a livello regionale e ci incoraggiano nell’intenzione di rafforzare ulteriormente la misura. È in programma da parte dell’Assessorato una giornata seminariale nella quale daremo i dati precisi dell’occupazione complessiva generata dal Microcredito in Sardegna, reperiti dal SIL”.(Segue)