Compro Oro, circa 600 fuorilegge non iscritti al registro OAM

Campomaggiore, scaduti i termini molti lavorano abusivamente

NOV 14, 2018 -

Roma, 14 nov. (askanews) – I Compro Oro avevano tempo fino al 2 ottobre per presentare l’istanza di registrazione all’OAM, l’Organismo competente per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi. Dopo tale termine, chi non si fosse adeguato, avrebbe dovuto cessare l’attività. Dai dati OAM, però, emerge che ci sono circa 550 Compro Oro che si erano registrati al portale ma non hanno presentato istanza di iscrizione al registro.

Questi operatori hanno cessato immediatamente l’attività? Qualcuno li ha controllati? Continuano a esercitare abusivamente la professione? Duro e lapidario il commento del Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona: “Considerando che la normativa è stata pubblica in Gazzetta il 20 giugno 2017 e che è entrata in vigore il 5 luglio 2017, c’era tutto il tempo per adeguarsi!”.

Ma cosa rischiano i clienti dei Compro Oro? Secondo David Campomaggiore, Ceo del marchio OroEtic e autore del libro La verità sull’oro: confessioni inedite del titolare di una catena di compro oro “il cliente non rischia nulla a livello legale ma rischia moltissimo a livello economico perché se si affida a un compro oro che sta operando in modo abusivo, è molto probabile che sia gestito da persone poco serie, non professionali e che non si fanno scrupoli a lavorare fuori legge. Allo stesso modo non si faranno scrupoli nel raggirare o truffare un cliente, pagandolo meno di quanto invece gli spetterebbe”.

Ad ogni modo, l’iscrizione all’OAM, resta un attestato e una garanzia per i consumatori, ci tiene a precisare Campomaggiore: “direi che l’iscrizione al registro è importante perché si rafforzano le tutele per i consumatori onesti, si combatte l’esercizio abusivo della professione e si contrastano attività illegali come il riciclaggio”. Però bisogna fare attenzione, sul registro sono iscritte le società e non necessariamente i loghi o i marchi con i quali vengono pubblicizzati i Compro Oro. “Molto spesso – spiega Campomaggiore – la società è diversa dal marchio che viene pubblicizzato. Il mio marchio OroEtic, ad esempio, è di proprietà della Daval srl ed è quella che è iscritta all’OAM. Per verificare quindi che un Compro Oro sia effettivamente iscritto, si deve prima scoprire il nome della società che lo gestisce”.

Come fare? Il modo più veloce è verificarlo sul sito web del compro oro su cui, per legge, devono essere riportati i loro dati societari. “Se il Compro Oro che stai cercando non riporta questi dati sul sito oppure non ha un sito web – conclude il Ceo della OroEtic – è meglio rivolgersi a qualcuno un po’ più strutturato. In questi casi il mio consiglio è di diffidare”.