Omicidio Desirée, cade l’accusa di omicidio per due arrestati

Il Riesame annulla anche la violenza sessuale di gruppo

NOV 13, 2018 -

Roma, 13 nov. (askanews) – Cade l’accusa di omicidio per due degli arrestati per la morte Desirée Mariottini, la 16enne trovata senza vita lo scorso ottobre in un edificio occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma: il Tribunale del Riesame ha infatti annullato l’accusa per il nigeriano 47enne Chima Alinno e il 43enne senegalese Brian Minthe, che restano comunque in carcere.

Accogliendo le richieste delle difesa, i giudici hanno anche modificato l’accusa di violenza sessuale di gruppo in abuso sessuale aggravato dalla minore età della vittima. Resta, per entrambi, l’accusa di spaccio.

Per l’altro senegalese arrestato, il 27enne Mamadou Gara, l’udienza al Riesame è prevista domani.

Ieri la Procura di Roma aveva presentato istanza all’ufficio del giudice delle indagini preliminari per Marco Mancini, il 36enne indagato per avere, secondo le accuse, fornito le sostanze stupefacenti alla 16enne trovata morta.

Sav MAZ