Prescrizione, fallimento chiuso dopo 31 anni: condannato ministero

Per "irragionevole durata del processo"

NOV 10, 2018 -

Roma, 10 nov. (askanews) – Il procedimento civile per un fallimento dura 31 anni e il ministero della Giustizia viene condannato a pagare i danni agli ex lavoratori e ai loro eredi per “irragionevole durata del processo”. E´ accaduto a Bologna, dove la Corte d´ Appello con una decisione questa volta “lampo” ha emanato un decreto (lo scorso 2 novembre) con il quale ha condannato il mininistero di Via Arenula ad un consistente risarcimento dei danni.

In una procedura come questa, va sottolineato – come per tutte le altre promosse davanti al giudice civile – la legge prevede l´interruzione dei termini di prescrizione per tutta la durata della procedura.

La vicenda risale al 1986, quando alcuni lavoratori della societa´ Lavezzini Trasporti spa presentano (in data 16 luglio) presso il Tribunale di Parma, istanza di fallimento, dichiarato in seguito con sentenza del 27 gennaio 1987. Ai lavoratori, rappresentati dagli avvocati Alberto Piccinini, presidente dell´Associazione Comma 2 Lavoro e´dignita´, e Antonella Gavaudan, veniva riconosciuto il loro credito il 23 ottobre 1987, per ottenere il pagamento del quale – ad eccezione di un acconto erogato nel 1992 – i lavoratori, e a questo punto i loro eredi, hanno dovuto attendere fino al 4 maggio 2018, ben 31 anni dopo il riconoscimento dei loro diritti. Per inciso la liquidazione e´ stata solo parziale. La procedura fallimentare veniva cosi´ chiusa il 2 ottobre 2018. E´ a questo punto che i lavoratori, ed i loro eredi, rappresentati dagli stessi avvocati di 31 anni prima, hanno presentato un ricorso alla Corte d´Appello di Bologna il 25 ottobre 2018 per chiedere il risarcimento dei danni al ministero della Giustizia per l´irragionevole durata del processo (in base alla legge Pinto). La Corte d´Appello di Bologna ha accolto il ricorso condannando il dicastero di via Arenula ad un consistente risarcimento appena una settimana dopo, lo scorso 2 novembre 2018.