Gdf Napoli: frode informatica a Tour Operator, sequestri per 1.4 mln

Indagate 27 persone

NOV 10, 2018 -

Roma, 10 nov. (askanews) – I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione al sequestro preventivo, anche per equivalente, emesso dal tribunale di Napoli, su richiesta della 3^ sezione della Procura della Repubblica partenopea, di numerosi conti correnti e beni immobili intestati a 27 soggetti, coinvolti in una frode informatica ai danni di una nota agenzia di viaggio partenopea – che opera anche nell’ambito dei servizi di tour operator nelle città di Napoli, Livorno e Civitavecchia – procurandosi ingiusti profitti patrimoniali e arrecando all’operatore turistico un danno patrimoniale quantificato in circa 1.400.000 euro.

Dall’analisi dei documenti gli investigatori hanno potuto far luce su un meccanismo truffaldino, protrattosi dal 2014 al 2016, ad opera di un impiegato “infedele” con la complicità degli altri soggetti, alcuni dei quali titolari di imprese operanti nel settore turistico (guide turistiche), che si prestavano a ricevere sui propri conti correnti somme per prestazioni, di fatto, mai effettuate. In particolare, il dipendente, grazie alla manipolazione di un software informatico, riusciva da ottenere dalla società napoletana il pagamento di fatture per servizi di tour operator o guide turistiche a favore di terzi soggetti operanti nel territorio campano, ad eccezione di uno con attività nel Lazio, di fatto mai eseguiti. I finanzieri – attivati da una denuncia – sono riusciti a comprendere il meccanismo della frode grazie ad alcune similitudini tra i documenti fiscali presentati per il pagamento: tutti con identica veste grafica pur se provenienti formalmente da soggetti differenti, e con gli stessi errori ortografici, proprio perché, come poi appurato con certezza, generati da un unico software.