Scuola, Donazzan: 120 mln per scuole più sicure e più moderne

Fondi ministeriali a valere sui finanziamenti Bei

NOV 9, 2018 -

Venezia, 9 nov. (askanews) – Il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca stacca un assegno di 120 milioni di euro a fondo perduto per mettere a norma e ristrutturare le scuole del Veneto. I fondi ministeriali, a valere sui finanziamenti Bei con oneri a carico dello Stato, arrivano a coprire oltre il 50 per cento del fabbisogno di interventi censito dalla Regione nel piano triennale 2018-2020. Un piano, firmato dall’assessore Elena Donazzan di concerto con la collega Manuela Lanzarin (referenti rispettivamente per scuola e sociale), che quantifica in 220 interventi, per un importo complessivo di 227 milioni, il fabbisogno finanziario immediato e ‘cantierabile’ per rendere sicure, moderne e funzionali le scuole del Veneto. “I 120 milioni in arrivo rappresentano il finanziamento statale più consistente degli ultimi dieci anni – commenta soddisfatta l’assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan – Ringrazio il ministro Bussetti per aver tenuto fede all’annuncio del piano straordinario per la messa in sicurezza e la riqualificazione degli edifici scolastici di ogni ordine e grado nel Paese e avervi dato attuazione a tempo di record. E ringrazio le amministrazioni comunali e provinciali del Veneto per aver tenuto il passo di una corsa contro il tempo, consentendoci di inviare al Miur entro il termine del 2 agosto la graduatoria degli interventi finanziabili, corredata da progetti e da piano economico. Se il Veneto è riuscito ad ottenere un finanziamento così cospicuo per le proprie scuole, il merito è anche della qualità e dell’efficienza della programmazione e del lavoro di squadra effettuato tra Comuni, Province, Città metropolitana e Regione per costruire un buon piano edilizio triennale”. Complessivamente il Piano regionale per l’edilizia scolastica relativamente al triennio 2018-2020 inviato a Roma tre mesi fa prevede 220 interventi ammissibili: 196 provengono dai Comuni (scuole primarie e dell’infanzia, scuole secondarie di primo grado) per un totale di 188,7 milioni; e 24 sono i progetti di intervento delle Province e della città metropolitana (scuole secondarie di secondo grado e istituti tecnici) per un totale di 26,8 milioni. Il fabbisogno complessivo del Veneto, corredato da progetti cantierabili e dalle relative schede economico-finanziarie, prevede pertanto una spesa complessiva di 314 milioni di euro, di cui 89 di autofinanziamento da parte degli Enti locali e della Regione. I contributi statali saranno erogati direttamente dal Ministero ai Comuni e alle Province, in base alla graduatoria regionale e allo stato di avanzamento dei lavori: i cantieri dovranno concludersi entro il 2023.