Raggi (la “zarina”) contro Raineri: una testimonianza surreale

Il sindaco fa una dichiarazione al processo

NOV 9, 2018 -

Roma, 9 nov. (askanews) – La testimonianza di Carla Romana Raineri “a me è sembrata surreale, perché ci siamo trovati a parlare di rapporti a tratti simili a gossip, per essere supportati da voci corridoio, avvenuti ad agosto 2016 quando il falso contestato risale a dicembre 2016”. Così ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, rispetto alle dichiarazioni del suo ex capo di Gabinetto, che ha testimoniato nel processo che vede la prima cittadina della Capitale accusata di falso in relazione alla nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo del Campidoglio.

“Non replicai alle interviste della Raineri perché sono il sindaco e non credo di dovere dare corso a ulteriori gossip ma questo gossip ora entra nel processo e mi trovo costretta a fare delle precisazioni. Sono state dette cose palesemente contrarie al vero”. “Stavano in tre in una stanza a porte chiuse, per riunioni inaccessibili a tutti se non all’allora vice sindaco Daniele Frongia – ha detto in aula carla Raineri – Marra aveva un fortissimo ascendente sulla sindaca. Erano stati coniati vari epiteti per Marra, eminenza grigia, Richelieu, sottolineando la debolezza della sindaca come quella della zarina ai tempi di Rasputin. Chiunque si fosse messo di traverso rispetto alle loro ambizioni faceva una brutta fine. Penso a me, quando dissi che intendevo sostituire Marra con un generale dei Carabinieri nel ruolo di vice capo di gabinetto da lì a poco la sindaca si fece venire dubbi sulla mia nomina”.

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