Frode fiscale: 1 anno e 9 mesi a Diana Bracco in appello

Lieve riduzione di pena: caduta appropriazione indebita

NOV 9, 2018 -

Milano, 9 nov. (askanews) – Lieve riduzione di pena per Diana Bracco nel processo d’appello su una presunta frode fiscale superiore a un milione di euro. I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno condannato l’industriale milanaese, presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico, a 1 anno e 9 mesi di carcere per dichiarazione fraudolenta ed emissione di false fatture Tre mesi in meno rispetto ai 2 anni di carcere che erano stati inflitti a Diana Bracco nell’ottobre 2016, al termine del primo grado di giudizio. Uno sconto di pena dovuto alla prescrizione nel frattempo scattata su alcuni capi di imputazione. Caduta anche l’accusa di appropriazione indebita nei confronti dei soci della società che non hanno presentato querela.

Stesso discorso anche per i due architetti Marco Pollastri e Simona Calcinaghi: sono stati condannati a 1 anno e tre mesi di carcere contro i 18 mesi che avevano incassato nel primo grado di giudizio. “Ricorreremo in Cassazione”, ha assicurato il difensore di Diana Bracco, l’avvocato Giuseppe Bana.

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