Boss arrestato in Maremma, sindaco di Roccastrada: vigiliamo

Limatola: nostra terra non immune da infiltrazioni mafiose

NOV 9, 2018 -

Roma, 9 nov. (askanews) – “L’operazione antiriciclaggio che ha coinvolto la Maremma conferma come la nostra terra non sia immune dalle infiltrazioni mafiose. Le istituzioni devono tenere alta l’attenzione e rafforzare la sinergia e la rete già esistente per evitare il dilagare di questo fenomeno e affermare con forza la legalità”. E’ quanto afferma Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada commentando l’operazione che ha portato all’arresto di Angelo Orlando, boss della camorra con affari anche in Maremma.

“I dati sulle infiltrazioni malavitose in Italia diffusi da Avviso Pubblico, l’associazione che riunisce gli enti locali e promuove una formazione civile contro le mafie e a cui aderirà presto anche il Comune di Roccastrada – continua Limatola – confermano, purtroppo, che la Toscana è una terra interessata da questo fenomeno e tutti, come istituzioni, dobbiamo esserne coscienti e consapevoli, senza mai abbassare la guardia. Nelle scorse settimane, a Gavorrano, ho partecipato alla presentazione del libro ‘Senso di Marcia’ di Catello Maresca, sostituto procuratore DDA, Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’iniziativa è stata un’occasione importante per confrontarsi, insieme a soggetti diversi e partendo dall’esperienza del magistrato, sulla realtà e su come agire per tutelare le nostre comunità e i nostri territori da illegalità, riciclaggio e traffici illeciti in una terra come la Maremma che ha molte potenzialità di crescita e che rappresenta una ‘preda’ interessante per la malavita. Il Comune di Roccastrada – conclude Limatola – conferma il suo impegno su questo fronte, tenendo alta l’attenzione attraverso le normative antimafia e facendo rete con le altre istituzioni, unica arma vincente per dire no alla mafia sui nostri territori”.