Roma, Lucia e Giampaolo Mattei: Alemanno sapeva procedura sfratto

Volevamo contratto di affitto

NOV 8, 2018 -

Roma, 8 nov. (askanews) – “Purtroppo siamo costretti a rispondere a dichiarazioni non attinenti alla realtà secondo le quali l’ex sindaco (Alemanno, ndr) non ha responsabilità dell’accaduto ma è da condividere, quanto meno, con chi lo ha preceduto e con i successori”. E’ quanto scrivono in una nota Lucia e Giampaolo Mattei a proposito dello sfratto dell’associazione Fratelli Mattei, nata in memoria del rogo di Primavalle del 16 aprile del 1973, dalla sua sede.

“L’inizio della procedura di definizione economica – si legge – è avvenuta sotto il suo mandato da Sindaco e precisamente il 6 ottobre 2008, quindi fino a quel momento nessuno di noi poteva sapere e/o immaginare. Il 16 aprile del 2009 a seguito della sua visita presso i locali dove per la ricorrenza avevamo allestito la prima mostra sulla strage di Primavalle, lo mettevamo al corrente della notifica pervenutaci informandolo che non avevamo nessun problema nel saldare il dovuto ma ci premeva la formalizzazione di un contratto di affitto. Consegnatogli una copia della notifica dicendoci che ci avrebbe pensato lui a risolvere il problema. Il 25 novembre 2009 scrivevo un post, che è ancora pubblicato, sul gruppo di Facebook “Noi non dimentichiamo Stefano e Virgilio Mattei” con il quale informavo gli iscritti al gruppo che a breve avrei avuto un incontro con il Sindaco per avere informazioni sul contratto”, scrive Giampaolo che aggiunge: “Siamo certi che l’ex Sindaco abbia rilasciato queste dichiarazioni per un certo imbarazzo, lo capiamo, ma anche sull’affermazione che vi fu “dell’ostruzionismo dell’opposizione” l’ex Sindaco ricorda male: mentre era con il suo camper per la campagna elettorale per rinnovare il suo mandato, con l’avvicinarsi del 40 esimo anniversario della strage di Primavalle ci riceveva con il suo addetto stampa, nel quartiere di Spinaceto in un Bar dove lo incontrai, insieme a mia sorella Lucia, e mentre lui ci esponeva le varie attività che avrebbe voluto organizzare per quell’importante anniversario, noi gli ribadimmo che eravamo d’accordo per qualsiasi manifestazione di commemorazione ma la cosa che ci premeva di più era la formalizzazione di un contratto per quei locali per noi così rappresentativi. In quel momento ci ha proposto di portare una delibera in Consiglio Comunale affinché i locali fossero assegnati all’Associazione in comodato d’uso, ma il suo problema era l’opposizione. Quindi, al fine di riuscire ad agevolare il procedimento, ho contattato immediatamente l’ex Sindaco Walter Veltroni per chiedergli un incontro. Durante l’incontro ho evidenziato le perplessità dell’ex Sindaco e le sue preoccupazioni, Veltroni si mise immediatamente a disposizione e rassicurò l’ex Sindaco. In una email inviata da me all’indirizzo istituzionale di Gian Paolo Pellizzaro il giorno 26 marzo 2013 scrivevo “Ciao, vi aggiorno sull’incontro avuto con l’On. Veltroni avvenuta ieri 25 marzo e anticipato l’esito già ieri telefonicamente a Gian Paolo. L’esito è stato favorevole sia per quanto riguarda l’orientamento di votazione ad una possibile delibera del Sindaco che alla possibilità della sua presenza durante il dibattito””.

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