Indagato a Milano ex presidente di Lombardia Informatica Caielli

Presunta tentata turbativa d'asta. Azienda: noi parte lesa

NOV 8, 2018 -

Milano, 8 nov. (askanews) – I militari della guardia di finanza di Lodi hanno effettuato oggi una perquisizione negli uffici di “Lombardia Informatica” a Milano, nell’ambito di un’indagine coordinata dal pm del capoluogo lombardo Giovanni Polizzi per una presunta tentata turbativa d’asta che vedrebbe indagato l’ex presidente della società partecipata dalla Regione Lombardia, Giorgio Caielli. Al centro dell’inchiesta ci sarebbe una gara d’appalto per la selezione di operatori per i servizi di gestione delle postazioni di lavoro degli Enti sanitari pubblici della Regione. Con Caielli, sarebbero indagati anche due responsabili di una società che aveva partecipato alla gara senza però riuscire ad aggiudicarsela.

In merito all’indagine, Lombardia Informatica ha diffuso un comunicato in cui spiega di “stare collaborando attivamente con le autorità” e “di aver messo a disposizione la propria struttura per fornire tempestivamente i documenti e le informazioni richieste”, dicendosi “parte lesa dell’intera vicenda” e annunciando di “riservarsi di costituirsi in giudizio verso coloro che hanno tentato di turbare una propria procedura di gara”. “La gara d’appalto (suddivisa in tre lotti per un valore massimo stimato di 287 milioni euro, suddivisi in cinque anni di attività e dove ogni concorrente non può aggiudicarsi più di un lotto) è stata indetta nel mese di ottobre 2017 ed è in fase di aggiudicazione” si legge ancora nel comunicato, in cui si sottolinea che “il fatto che la società indagata sia agli ultimi posti della graduatoria per l’aggiudicazione di detta gara d’appalto, rafforza la convinzione che il modello organizzativo adottato da Lombardia Informatica (completa separazione e secretazione delle informazioni tra chi partecipa alla stesura dei capitolati e chi partecipa alle commissioni di gara) sia valido ed efficace: un modello che garantisce l’integrità del sistema degli acquisti ICT regionale”.