Abruzzo, partita anche a Chieti la campagna antinfluenzale 2018

Acquistate 70mila dosi, tra cui anche quelle contro pneumococco

NOV 8, 2018 -

Chieti, 8 nov. (askanews) – Partita a Chieti la campagna antinfluenzale 2018. Chi vuole puó già vaccinarsi anche negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha acquistato per il momento 70 mila dosi, che però potranno essere integrate in caso di massiccia richiesta da parte degli utenti. La novità di quest’anno riguarda la possibilità di vaccinarsi anche contro lo pneumococco (gratuito per gli utenti nati negli anni 1952 e 1953) e l’herpes zoster, per i nati nel 1953. I vaccini antinfluenzali disponibili sono di due tipi: un tetravalente, per due ceppi A e due ceppi B, destinato a tutte le fasce di età a partire dai sei mesi in su, e un trivalente adiuvato, con formulazione potenziata, più adatto agli ultra 65enni e alle persone a più bassa difesa immunitaria. Com’è noto, il vaccino è gratuito per gli over 65 e le categorie a rischio: bambini di età superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza quali malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie cardiovascolari, diabete, tumori, insufficienza renale, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, malattie infiammatorie croniche, epatopatie, malattie degli organi emopoietici, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. È inoltre destinata a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori quali forze di polizia, vigili del fuoco, lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; ricoverati presso strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari di soggetti ad alto rischio; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, quali allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, veterinari pubblici e libero-professionisti.