Abruzzo, bus al terminal dell’Anagnina. Il no di Lolli

In una lettera inviata anche ai sindaci abruzzesi

NOV 7, 2018 -

Pescara, 7 nov. (askanews) – In una nota inviata ai sindaci abruzzesi, alle organizzazioni economiche e sociali e ai rappresentati dei viaggiatori pendolari, il presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, ha ribadito ‘il valore strategico del collegamento su gomma tra Roma e l’Abruzzo, ritenuto fondamentale nella quotidianità dei rapporti tra l’Abruzzo e il Lazio e nelle prospettive del sistema di infrastrutture per l’economia, il turismo, i servizi sia a favore dei cittadini che delle imprese”. Per sottolineare il No dell’intera comunità regionale al ventilato temporaneo spostamento del terminal bus dalla stazione Tiburtina a quella dell’Anagnina e per comunicare al resto del Paese la propria contrarietà, Lolli ha convocato una conferenza stampa, concordata insieme alla Regione Lazio, che avrà luogo il giorno lunedì 12 novembre, alle ore 11,00, a Roma, negli spazi del “Terminal Bus Tiburtina”. “Da tempo le nostre Regioni”, prosegue il presidente della Regione nella sua missiva, “lavorano a un progetto che mira a rafforzare il collegamento trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno e in questa direzione va la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra l’Autorità portuale abruzzese e il Porto di Civitavecchia per valorizzare le connessioni di transito lungo la direttrice tra Barcellona e i Balcani”. Secondo il presidente della Regione Abruzzo, gli annunci del Comune di Roma sul carattere “transitorio” dello spostamento sarebbero infondati: “infatti lo spostamento del capolinea di Tiburtina, che penalizzerebbe la gestione della società Tibus che lì ha investito, rischia di produrre lunghi contenziosi e di determinare tempi complessi e oneri di progettazione per realizzare le opere ad Anagnina, senza minimamente incidere sulla valorizzazione e qualificazione del Terminal Tiburtina e il tutto finirebbe per scaricarsi sulle condizioni di viaggio e di lavoro dei pendolari”.