Minniti: governo usa migranti per far saltare Ue

"Abolire Bossi-Fini, aprire canali legali"

NOV 6, 2018 -

Milano, 6 nov. (askanews) – “Abolizione della Bossi-Fini e costruzione di una nuova legge per la gestione degli ingressi legali nel nostro Paese”. È questa la priorità che Marco Minniti, ex ministro dell’Interno del governo Gentiloni, darebbe alla sua battaglia politica. Il possibile candidato alla segreteria del Partito Democratico nel suo ultimo libro affronta in particolare i temi della sicurezza e dell’immigrazione. Minniti è atteso a Varese domani, mercoledì 7 novembre, per la presentazione di “Sicurezza è libertà – Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura” (Rizzoli). La serata è organizzata nell’ambito della settima edizione di Glocal – Festival del Giornalismo Digitale in programma a Varese dall’8 all’11 novembre.

L’ex ministro dell’Interno propone tre grandi pilastri per governare i flussi migratori: la lotta ai trafficanti; la realizzazione di corridoi umanitari per chi ha diritto alla protezione internazionale (e rimpatri assisti dalla Libia per chi non ne ha diritto) e infine un canale legale per l’immigrazione economica, che rispetti il gioco della domanda e dell’offerta di lavoro. Secondo Minniti, non c’è contraddizione tra politiche per la sicurezza e politiche di integrazione. “Il provvedimento del Governo è un danno per il Paese e dovrebbero capire che ogni euro speso in politiche di integrazione è un euro speso in politiche di sicurezza”. Il che non significa rinunciare a regolare i flussi. E contro chi, da sinistra, lo ha criticato per aver avuto un approccio di destra, Minniti rivendica il lavoro fatto con il governo libico e con le autorità locali, concretizzatosi nella formazione della guardia costiera e nella creazione di una zona libica di salvataggio marittimo. Per il parlamentare PD chi lo ha succeduto all’Interno, invece, ha riportato l’immigrazione dentro le frontiere, perché l’obiettivo strategico è usarla per far saltare l’Europa e per “tenere gli italiani incatenati alle loro paure”.