Non era autorizzata dalla Soprintendenza la spiaggia voluta da Virginia Raggi sul Tevere

Lo ha detto il presidente della commissione Trasparenza Marco Palumbo

OTT 31, 2018 -

Roma, 31 ott. (askanews) – “Già a settembre, nel corso di una commissione Trasparenza appositamente convocata sulla spiaggia Tiberis, erano emersi molti dubbi relativamente al bilancio di questa iniziativa i cui contorni erano apparsi fin da subito poco chiari, sia in considerazione dell’organizzazione approntata in fretta e furia e senza un dettaglio esaustivo dei costi sostenuti, sia relativamente ad alcuni corsi di educazione ambientale che dovevano tenersi nello spazio in base a una scelta arbitraria e discrezionale dell’amministrazione, senza alcuna selezione pubblica. Ora arriva la conferma: l’arenile allestito dall’amministrazione comunale non è mai stato autorizzato dalla Soprintendenza del ministero dei Beni culturali, che ora chiede il ripristino dello stato dei luoghi”.

Lo dichiara in una nota il presidente della commissione capitolina Trasparenza, Marco Palumbo.

“Nel merito, il Campidoglio aveva taciuto – aggiunge salvo poi vantarsi impropriamente di un’iniziativa del tutto abusiva, che peraltro non aveva neanche riscosso il tanto decantato successo di pubblico. In pratica, oltre al danno, la beffa: manderemo tutto alla Corte dei conti perché si profila un palese danno erariale in questa vicenda”.

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